Barletta, petizione e sit-in di Casapound contro disagi causati dalla fermata bus in via Veneto

BARLETTA - È stata protocollata al Comune di Barletta una petizione promossa da CasaPound Italia per portare all’attenzione dei competenti assessori e dirigenti la situazione di disagio che ormai da mesi perdura ai danni dei condomini di via Barbarisco, “colpevoli” di affacciarsi con balconi e finestre sulla fermata bus temporanea istituita in via Veneto, e usata intensamente anche dal servizio sostitutivo Ferrovie Bari Nord, in seguito al tragico evento del 12 luglio 2016. La petizione è stata accompagnata da un sit-in di protesta nei pressi della stessa fermata.

“Da subito i residenti hanno lamentato un aumento esponenziale dell’inquinamento acustico, anche in ore notturne, e una intensa emissione di gas di scarico”, dichiara Andrea Cortellino, referente CasaPound Italia per Barletta. “Si consideri che i mezzi di linea sono alimentati a gasolio, e che in tale stabile vivono cittadini con gravi malattie respiratorie. Inoltre la fermata è inadeguata, posta a ridosso di una curva, oltreché carente di pensilina”.

“Abbiamo così deciso di svolgere un sit-in nei pressi della fermata, per dare voce allo scontento della cittadinanza e chiedere lo stop delle emissioni inquinanti. Comprendiamo le necessità dell’autolinea – continua il referente di CPI - ma chiediamo che sia tutelato il diritto alla salute dei cittadini. Chiediamo all’Amministrazione di ragionare, e quindi di spostare la fermata in aree più adeguate, quali gli spazi retrostanti il parcheggio ‘Colosseo’ o ancor meglio lo spazio antistante la Ex-distilleria”.

“Auspichiamo – conclude Cortellino - che le nostre proposte siano attuate celermente, perché spesso scelte caratterizzate dall’urgenza e pertanto provvisorie come quella in questione, diventano tristemente permanenti abusi legalizzati”.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto