Choc in Puglia, sequestrata in comunità migranti Garante nazionale minori. Dit: "Atto inaccettabile"

BARI - Momenti di alta tensione nel Barese, quando Filomena Albano, garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, insieme con altre persone, è stata sequestrata all'interno della comunità per minorenni stranieri non accompagnati di Cassano delle Murge, mentre effettuava un giro di incontri in Puglia. Il sequestro è stato breve ed è durato circa un'ora e sono stati i carabinieri a liberare le persone costrette a rimanere chiuse nella struttura dove ci sono circa 30 ragazzi provenienti prevalentemente da Gambia, Nigeria ed Egitto.

La Albano era accompagnata nella visita al centro del Barese dal garante regionale dei diritti dei minori, Rosy Paparella. Secondo quanto è stato reso noto, mentre gli operatori e le garanti erano nella sala riunioni del centro governativo d’accoglienza per minori non accompagnanti di Cassano delle Murge, in compagnia anche dei ragazzi ospiti della struttura, è montata la protesta: i minorenni hanno iniziato ad urlare e alcuni avrebbero minacciato di morte la responsabile del centro, circondando la delegazione.

Una volta che le garanti e le persone che le accompagnavano hanno tentato di uscire, i ragazzi hanno circondato le auto impedendo alla delegazione di allontanarsi dal centro. Uno dei componenti la delegazione ha chiamato i carabinieri che sono giunti sul posto riuscendo dopo trattative con i minorenni, durate circa un'ora, a calmare gli animi e a liberare la garante nazionale e le persone che la accompagnavano.

"Alcuni dei ragazzi hanno bloccato le vie d’uscita, impedendo alle auto di muoversi, stendendosi per terra e usando sedie e panchine per evitare che la delegazione abbandonasse il centro", ha detto la garante regionale dei diritti dei minori Rosy Paparella.

Momenti di alta tensione quando alcuni ragazzi, rivolgendosi alla responsabile della comunità, le hanno detto: "Ti taglio la gola".

La situazione è poi tornata sotto controllo solo dopo l'intervento dei carabinieri. Indagini in corso da parte dei militari per ricostruire l'accaduto e individuare eventuali responsabili.

Per l'Albano, il sequestro-lampo non è stato un "sequestro", ma un "blocco". "Siamo rimasti bloccati - ha spiegato durante la visita alla comunità accoglienza per minori non accompagnati di Trani -, le nostre auto sono rimaste bloccate e ci è stato impedito di uscire. Per fortuna, l'intervento tempestivo dei carabinieri, che hanno dialogato con i ragazzi, è riuscito a sbloccare la situazione. Dobbiamo porre l'attenzione sui diritti dei ragazzi - ha aggiunto - che conoscono i loro diritti, sanno che per legge devono rimanere nei centri di prima accoglienza 60 giorni e, dal 61/o giorno, a giusta ragione, si chiedono perché stiano ancora lì".

Altieri (Dit): "Atto inaccettabile, ora risposta severa. No giustificazionismo ma rispetto per l'Italia e gli Italiani" - "Quanto accaduto ieri al centro di accoglienza di Cassano delle Murge, in provincia di Bari, è di una gravità assoluta. È chiaro che il fenomeno immigrazione ormai è fuori controllo. Il sequestro e le minacce di morte da parte di migranti minori alla Garante nazionale per l'infanzia, in visita al centro insieme ad altre persone, è un atto inaccettabile. Ora lo Stato deve dare una risposta severa. Alla Boldrini rispondo che non c'è giustificazionismo che tenga. Anzi, se il ministro Minniti vuol dare seguito alle sue parole di questi giorni sulla necessità del rispetto delle regole, allora intervenga subito e in modo esemplare, perché il rispetto dell'Italia e degli Italiani non può essere calpestato da nessuno". È quanto dichiara il deputato Nuccio Altieri, di Direzione Italia di Fitto.

Losacco (Pd) presenta interrogazione - "Affrontare l'emergenza dei minori del centro di Cassano Murge, considerate le tensioni che si registrano non solo nella struttura ma in maniera diffusa su tutto il territorio nazionale". Lo chiede Alberto Losacco, deputato barese del Partito democratico, con un'interrogazione a risposta ai ministri dell'Interno e della Giustizia.

"Nel centro per stranieri minori di Cassano Murge - spiega - si è verificato un gravissimo episodio. La Garante nazionale per l'Infanzia, Filomena Albano, è stata sequestrata per circa un'ora all'interno della struttura, e questo ha reso necessario l'intervento dei carabinieri.

La visita del Garante alla struttura rientrava nell'attività di monitoraggio di tutte le strutture nel Paese che accolgono migranti minorenni e aveva come obiettivo quello di verificare le condizioni degli ospiti. Nella struttura vi sono attualmente una trentina di ragazzi che arrivano da Gambia, Nigeria ed Egitto giunti nel mese di dicembre. In assenza di alcun progetto, non vanno a scuola e risultano in attesa di una nuova destinazione. Una decina, tra i più esagitati, arrivano dalla Calabria dove per 11 mesi sono stati ospitati in un centro per adulti. Nei giorni scorsi all'interno della struttura si sono resi responsabili della distruzione di un locale".

Conclude Losacco: "La situazione ha rischiato seriamente di degenerare e vi è preoccupazione rispetto al possibile ripresentarsi di incidenti".