LECCE - Ancora una storia di violenza su minori dal Salento. Un 46enne e' stato arrestato a Lecce dalla polizia con l'accusa di avere abusato sessualmente di una bimba di 12 anni, figlia della sua ex convivente. A dare il via alle indagini della Squadra mobile del capoluogo salentino, nel luglio 2016, e' stata la denuncia della madre che avrebbe raccolto le strazianti confidenze della dodicenne in lacrime, la quale sarebbe stata anche costretta dall'uomo a tacere con le minacce.
Secondo la polizia, la ragazzina avrebbe subito brutali episodi di violenza sessuale, tutti risalenti a un periodo compreso tra il 2014 e il 2016, in concomitanza con la relazione sentimentale tra l'uomo e la madre della vittima. L'accusa degli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Mininni, e' di violenza sessuale aggravata e continuata. La bimba e' stata ascoltata in modalita' protetta, in modo tale da limitare al massimo il profondo disagio prodotto dalla ricostruzione dei fatti.
Il 46enne, approfittando del rapporto di convivenza con la madre della dodicenne, avrebbe in diverse occasioni raggiunto quest'ultima di notte nella sua stanza, palpeggiandola nelle parti intime, baciandola sulla bocca e costringendola, in un caso, a subire un rapporto sessuale approfittando del suo stato di inferiorita' fisica e di soggezione psicologica, in quanto il presunto violentatore rappresentava un punto di riferimento sostitutivo della figura paterna. L'uomo è agli arresti domiciliari.
Secondo la polizia, la ragazzina avrebbe subito brutali episodi di violenza sessuale, tutti risalenti a un periodo compreso tra il 2014 e il 2016, in concomitanza con la relazione sentimentale tra l'uomo e la madre della vittima. L'accusa degli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Mininni, e' di violenza sessuale aggravata e continuata. La bimba e' stata ascoltata in modalita' protetta, in modo tale da limitare al massimo il profondo disagio prodotto dalla ricostruzione dei fatti.
Il 46enne, approfittando del rapporto di convivenza con la madre della dodicenne, avrebbe in diverse occasioni raggiunto quest'ultima di notte nella sua stanza, palpeggiandola nelle parti intime, baciandola sulla bocca e costringendola, in un caso, a subire un rapporto sessuale approfittando del suo stato di inferiorita' fisica e di soggezione psicologica, in quanto il presunto violentatore rappresentava un punto di riferimento sostitutivo della figura paterna. L'uomo è agli arresti domiciliari.
