Midollo osseo, nel 2016 la Puglia al quinto posto donazioni

BARI - La Puglia nel 2016 ha contribuito notevolmente al reclutamento dei donatori del midollo osseo. Infatti il dato relativo al numero, 1390, dei donatori iscritti nel Registro italiano donatori midollo osseo (IBMDR) pone la Regione Puglia nel 2016 al quinto posto, dopo Piemonte (5713), Emilia Romagna (4788), Veneto (3592) e Lombardia (3595). Dietro di noi Toscana (1185) e Sicilia (790). Nel 2015 la Puglia era al settimo posto.

“Un risultato eccezionale – ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – la Puglia si conferma una regione solidale e generosa. L’ottimo risultato è frutto del preziosissimo lavoro svolto da ADMO Puglia, associazione donatori midollo osseo con la quale, voglio ricordare, abbiamo firmato una convenzione quasi un anno fa. Hanno lavorato così bene nel sensibilizzare i cittadini e nel promuovere il volontariato per diffondere la conoscenza dei problemi inerenti al trapianto e alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali che, in poco meno di un anno, hanno fatto schizzare il numero dei donatori pugliesi iscritti nel registro nazionale. Pensate che in questi giorni altri tre nostri donatori saranno chiamati per donare il midollo osseo a dei riceventi italiani. Continuiamo così – ha concluso Emiliano – perché solo attraverso il donare e il dare agli altri, possiamo trovare un senso alla nostra vita”.

Il prossimo passo su cui il direttore del Dipartimento Politiche della Salute della Regione Puglia Giancarlo Ruscitti sta già lavorando è quello di sancire un protocollo d’intesa tra ADMO Puglia e Ufficio scolastico regionale per consentire l’ingresso nelle scuole superiori ai volontari della Onlus.

“La cultura della donazione – ha detto Ruscitti – nasce in famiglia ma si consolida tra i banchi di scuola laddove la scelta del singolo individuo, e quindi la sua sensibilizzazione, rappresenta la condizione imprescindibile alla scelta di donare. Del resto l’età per l’iscrizione al Registro IBMDR è compresa tra i 18 e  i 35 anni di età”.


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