Degrado alle porte di Lecce

di MARIO CONTINO - Dopo diverse segnalazioni ho voluto costatare personalmente il degrado che regna sovrano in uno dei luoghi che potrebbe diventare tra i principali centri di aggregazione sociale cittadina. Percorriamo Via A. Dell'Abate in direzione Via Leuca ed imbocchiamo Via Vecchia San Cesario.

All'apparenza una strada ben mantenuta, con ampi marciapiedi e ben illuminata, ma ciò che immediatamente salta all'occhio è un grande spazio verde completamente incolto nel quale padroneggia un'antica torre colombaia. Si tratta della Torre Colombaia Aria Sana, ed a pochi metri da essa possiamo osservare, cinta da un muro, un'antichissima masseria in stato pietoso di degrado ed abbandono.

Entrambi gli edifici, probabilmente in passato facenti parte di un unico complesso, sarebbero databili tra XVI -XVII sec. Importantissimi esempi di architettura precittadina. Il rischio di crollo di entrambi i "monumenti" è reale, solo questione di tempo ormai, come reale è anche il rischio per la sicurezza pubblica in quanto i siti sono accessibili facilmente.

Ciò che indigna è il fatto che le istituzioni sembrerebbero aver abbandonato l'area, ennesimo esempio di periferia alla quale pochi prestano attenzione e per la quale quasi nessuno si attiva con proposte concrete e fattibili.

In questo clima di campagna elettorale abbiamo sentito parlare più volte di riqualificazione della città, di verde urbano, di sviluppo economico e sociale. Ciò che però traspare percorrendo questa via ed osservando il degrado urbano è incertezza, abbandono, impotenza.

Ogni anno l'erba secca, che raggiunge anche il metro di altezza, viene puntualmente incendiata creando numerosi disagi ai residenti. Inutile citare ratti, serpenti, insetti di ogni sorta che dimorano tra la sporcizia e l'incuria di quanti probabilmente potrebbero fare ma non ne hanno voglia.

Spostandoci in una traversa di Via Vecchia San Cesario, ossia Via Jacopo della Quercia, la situazione si mostra per ciò che è, nella sua gravità. Se sulla via principale sembrerebbe almeno non esserci traccia di discariche abusive e spazzatura, nella traversa meno frequentata la situazione è inversa, rifiuti di ogni genere depositati al bordo della campagna, monumenti all'ignoranza umana che poco hanno a che fare con la storica Colombaia, ormai rassegnata al degrado.

Cosa si potrebbe fare? Non si potrebbe riqualificare l'aria trasformandola in un bel parco pubblico completo di panchine, giochi per bambini, alberi e vegetazione idonei?

Nello stesso tempo sarebbe opportuno sistemare delle guide che possano descrivere la storia dei siti ed accrescere al prestigio dell'intera area urbana. Sull'esempio positivo di Parco Belloluogo, anche il rione Ariasana potrebbe essere oggetto di una riqualificazione che punti all'ambiente e non a distese di cemento ed edilizia spietata.

Se a tale ipotesi si aggiunge il "dato di fatto" secondo il quale Lecce avrebbe il tasso di inquinamento tra i più alti di Italia, noi ci chiediamo semplicemente cosa si stia aspettando. Il crollo dei monumenti nel disprezzo della storia? Il morto tra le macerie? L'incidente con qualche animale ospite dell'incuria?

O forse nulla di ciò, poichè nessuno si è mai posto il problema in quanto troppo impegnato nella stesura delle prossime "promesse elettorali"?

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