Ilva, Fim Cisl: in piano ArcelorMittal 4.800 esuberi dal 2018 VIDEO

ROMA (Reuters) - Il piano di Am Investco Italy per Ilva, la cordata scelta dai commissari straordinari per la vendita del principale gruppo siderurgico italiano, prevede il taglio dal prossimo anno di 4.800 lavoratori sui 14.200 attuali.
Lo ha riferito oggi il segretario della Fim Cisl Marco Bentivogli dopo un vertice oggi tra il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, i commissari di Ilva e i sindacati metalmeccanici.

Nel 2024, il numero dei lavoratori risalirebbe poi di circa 1.400 unità. Am Investco Italy è composta dal gigante mondiale della siderurgia ArcelorMittal, assieme al gruppo Marcegaglia e Intesa (MI:ISP) SP, partner finanziario dell'operazione. La cordata era in competizione con AcciaItalia (composta da Jsw Steel, Cassa Depositi e Prestiti, Arvedi e Delfin) per l'acquisto di Ilva, da anni in crisi e in amministrazione straordinaria dal 2015.

Lo scorso 26 maggio i commissari del gruppo siderurgico hanno completato la valutazione delle offerte proponendo l'acquisizione da parte di ArcelorMittal e soci. La decisione dovrà essere però sancita ufficialmente da un decreto del ministro Calenda, atteso a giorni. L'incontro di oggi con i sindacati serviva in realtà a fare il punto sulle due offerte, soprattutto dal punto di vista dell'occupazione.

Il piano di AcciaItalia prevede un taglio più netto: 6.400 esuberi, con la ripresa di 2.000 persone circa nel 2024.

Secondo Bentivogli "Il conto presentato sull'occupazione è inaccettabile, sono passati molti mesi, bisogna immediatamente far capire a chi intende comprare che l'occupazione va salvaguardata". Per questo i sindacati hanno chiesto più dettagli, in vista del prossimo appuntamento con Calenda il primo giugno.

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