Istituto Helvetico Sanders: trapianto capelli senza prelievo di una striscia di pelle

Autotrapianto capelli F.U.E. – non invasiva e senza prelievo di una striscia di cute

L’autotrapianto capelli F.U.E. è una procedura minimamente invasiva che consente di prelevare singolarmente le unità follicolari dalla zona donatrice (la nuca), e di reimpiantarle nelle aree affette da diradamento e calvizie, senza incisioni e in modo completamente indolore.

Differentemente dalla tecnica STRIP (che prevedeva il prelievo di una striscia di pelle), la tecnica F.U.E. monobulbare prevede il prelievo singolo di unità follicolari mediante strumenti minimamente invasivi: si utilizza un punch per l'estrazione e un implanter per allocare le unità follicolari in modo che i capelli ricresciuti seguano il naturale orientamento della capigliatura, conseguendo dunque un risultato completamente naturale e graduale.

Lo sviluppo e il ricorso alla tecnica F.U.E. negli ultimi anni è enormemente cresciuto e questa notizia di per se è stata sufficiente affinché molte più persone rispetto a prima individuassero il trapianto capelli come migliore approccio contro la calvizie. La non invasività della tecnica F.U.E. consente di evitare il fastidioso e permanente prelievo della striscia di cute per l’estrazione dei bulbi. Non è necessario applicare dei punti di sutura (rimangono solo delle piccole crosticine, che cadono spontaneamente qualche giorno dopo l’intervento). Tutto ciò fa si che dopo un intervento con tecnica F.U.E. sia possibile riprendere le normali attività e la routine quotidiana pochi giorni dopo aver effettuato il trapianto capelli.

In questo video uno dei nostri medici chirurghi, specializzato in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, spiega la differenza tra l’autotrapianto FUE e quello STRIP.

L’approccio degli italiani ai problemi di calvizie

In Italia e nel resto del pianeta è aumentato vistosamente il numero di autotrapianti effettuati negli ultimi anni.

Ad essere spesso sbagliato, però, è l’approccio iniziale con la calvizie: si tendono a sperimentare metodi “fai da te” inefficaci o trattamenti farmacologici che a volte non producono il risultato desiderato oppure provocano effetti collaterali.

Per questi motivi si sta attestando una crescente domanda di prodotti contenenti principi attivi e materie prime naturali, non invasivi e privi di controindicazioni che possono invece sopraggiungere con l’impiego di farmaci.

Inoltre, da non trascurare l’enorme vantaggio che hanno i prodotti cosmeceutici impiegati nei trattamenti per la cura dei capelli e della calvizie rispetto all’utilizzo delle terapie a base di farmaci: la possibilità di essere utilizzati in maniera continuativa, senza recare alcun danno dovuto agli effetti collaterali e il rischio del cosiddetto effetto “rebound”, cioè la totale perdita dei progressi raggiunti come conseguenza dell’interruzione di tali terapie farmacologiche.

Farmaci anticalvizie, i pericoli della terapia farmacologica

Da molti anni si discute degli effetti negativi provocati da farmaci anticalvizie, contenenti sostanze quali la finesteride e il minoxidil. Per quanto riguarda la finasteride, un recente studio dell’Università di Washington, ha riscontrato diversi effetti collaterali di elevata entità nei soggetti coinvolti, tra cui disfunzioni sessuali, depressione e istinti suicidi. Il problema più frequente di tali farmaci contenenti finasteride, oltre ai già comprovati effetti collaterali, è legato alle tempistiche di impiego: bisogna assumerli regolarmente, perché abbiano effetto contro la calvizie.

Uno studio italiano ha cercato di dare fondamento scientifico alla “Sindrome Post Finasteride” ed è un’ulteriore conferma di quanto già affermato in precedenza, con alcuni elementi in più: è stato effettuato su un campione di 79 persone di sesso maschile, di un età media di 33 anni, italiani, il cui impiego della finasteride è durato circa 2 anni. E’ emerso che il 40, 5% dei partecipanti ha dichiarato di avere difficoltà a raggiungere e mantenere l’erezione, mentre il 3,8% non è riuscito a raggiungerla. Tali sintomi si accompagnavano anche a mancanza di sensibilità e indebolimento del mitto eiaculatorio (82,3%). Altri dati riguardano invece la sfera psichica: il 75,9% dei soggetti interessati dallo studio ha accusato una riduzione delle emozioni e del piacere di vivere (anedonia), mentre il 72,2% mancanza di concentrazione.

Fonte: Andrology, Mar 2016 “An observational retrospective evaluation of 79 young men with long-term adverse effects after use of finasteride against androgenetic alopecia.” di Chiriacò G, Cauci S, Mazzon G, Trombetta C.

Istituto Helvetico Sanders: Trattamenti specifici per ogni problema di capelli

Emerge dunque l’esigenza di evitare quegli effetti collaterali tipici dell’utilizzo dei farmaci, optando invece per trattamenti cosmetricologici naturali.

Questi sono i principali vantaggi che un percorso di trattamento con Istituto Helvetico Sanders permette di assicurare:

- Nessun utilizzo di farmaci
- Nessun rischio di effetti collaterali
- Principi attivi naturali
- Tecnologia all’avanguardia
- Trattamenti personalizzati
- Assistenza e controlli periodici

Da oltre 30 anni Istituto Helvetico Sanders si dedica alla ricerca chimica e agli studi biotecnologici per trovare nuove molecole, nuovi principi attivi, che possano migliorare e qualificare i nostri prodotti e trattamenti per capelli, senza alcun tipo diinvasività sull’organismo.

La linea dei prodotti Istituto Helvetico Sanders è composta da formulazioni esclusive, rigorosamente selezionate e testate per soddisfare le esigenze di tutti i tipi di capelli e di cuoio capelluto.

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