Bari, 15enne adescata con la 'scusa' del gelato e violentata da 5 ragazzi


BARI - Bari ancora una volta teatro di violenza. Una ragazzina di 15 anni è stata violentata a turno da un gruppo di cinque ragazzi, di cui solo uno maggiorenne. L'aggressione è avvenuta nell'area portuale, nei pressi della Città Vecchia.

La vittima sarebbe stata avvicinata con la scusa banale di offrirle un gelato, per poi essere costretta a seguire i suoi violentatori. 

L'allarme alla polizia è scattato quando l'adolescente, ricoverata in ospedale per le cure, ha raccontato la triste vicenda ai sanitari. (Piero Chimenti)

Garante: "un altro caso di violenza contro le donne a Bari" - Il Garante regionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Ludovico Abbaticchio ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Vittima una quindicenne barese, che ha denunciato di essere stata violentata a turno da cinque ragazzi, quattro dei quali minorenni. Lo stupro si sarebbe consumato nella tarda serata di ieri, nell’area portuale di Bari. La violenza contro le donne e ancor più, quella contro una adolescente, è una violazione dei diritti umani. Non ci stancheremo mai di combattere con ogni mezzo questa espressione grave di discriminazione. Lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne o di un minore è un obbligo umano e civile prima che politico. Mi adopererò in Regione, ma anche a livello nazionale, per mettere in atto una Task Force permanente e avviare corsi di formazione ed informazione anche sui temi della sessualità, affinché la tutela della salute psico-fisica nell'infanzia e nella adolescenza diventi materia fondamentale nelle scuole come la matematica, la letteratura, la storia o altro. È un intervento, sì parziale, ma fondamentale. Resta forte il disagio e la rabbia, come uomo e genitore prima ed istituzione dopo, di dover purtroppo registrare questo ennesimo caso di violenza subito da una "figlia" di questa città”.

Decaro: "Ci costituiremo parte civile" - Il sindaco di Bari Antonio Decaro commenta l’episodio di violenza di cui è stata vittima una ragazza minorenne barese: “La violenza perpetrata a danno di una ragazzina di soli 15 anni da parte di un gruppo di coetanei non può lasciare questa città indifferente. Un episodio di assurda sopraffazione che non trova alcuna giustificazione e ci restituisce un quadro educativo e morale compromesso, di cui tutti siamo responsabili e su cui occorre interrogarci. Siamo vicini alla ragazza e alla sua famiglia a cui vanno tutta la nostra solidarietà e il nostro supporto nel cercare di superare questo momento difficile. Ci costituiremo parte civile nel processo contro chi ha abusato della dignità di una ragazzina, affinché chi è colpevole comprenda fino in fondo il senso delle proprie azioni e soprattutto la ricaduta di queste sull’intera comunità. Oggi siamo tutte vittime di questo tragico martedì sera”.

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