"Natuzzi non intende mantenere gli impegni assunti? La Regione reagisca, e subito"

BARI - Nota del consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione consiliare (Affari Generali e Personale). “Il 4 luglio scorso - dichiara Borraccino - il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione presentata a marzo dal sottoscritto e dal collega, Enzo Colonna, con cui si impegnava il Presidente della Regione e l’Assessore al Lavoro a revocare l’accordo del 15 novembre 2016 tra la Regione Puglia e la Natuzzi S.p.A., al fine di modificarlo secondo le novità nel frattempo intervenute per garantire ai lavoratori pieni diritti.
La nostra richiesta di revoca dell’accordo per la risoluzione definitiva degli esuberi mediante la ricollocazione dei dipendenti nella ‘New e Co’ di Ginosa, con la conseguente rinuncia dei lavoratori ai contenziosi con l'azienda, lasciavano ben sperare per il rilancio dell’attività produttiva e quindi per il futuro dei lavoratori.
Invece - spiega - i fatti che stanno accadendo vanno nel senso diametralmente opposto. Si profila, infatti, il rischio che l’azienda tenti nuovamente di sfilarsi dagli accordi sottoscritti. La dichiarazione di esuberi continua ad essere una minaccia concreta e, in particolare, sembra ridiventare incerto il futuro dello stabilimento di Ginosa che, secondo gli accordi sottoscritti al Ministero dello Sviluppo Economico, dovrebbe essere riattivato e riconvertito per la lavorazione del poliuretano.
I segnali che provengono dall’azienda non sono rassicuranti. Il giudice del lavoro reintegra i lavoratori licenziati e l’azienda ne impiega altrettanti in modo a dir poco scriteriato, invitandoli addirittura a starsene a casa, nonostante li paghi per 8 ore al giorno. E questo, mentre la produzione è assicurata unicamente da lavoratori con contratto di solidarietà.
Ci chiediamo come sia possibile che ciò avvenga nella Natuzzi, nonostante i finanziamenti statali e la concessione della CIGS in deroga da parte della Regione Puglia.
C’è qualcosa che non quadra!
Chiediamo l’immediata riconvocazione della Task Force regionale per l’emergenza lavoro mentre abbiamo chiesto all'assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo, che la Regione solleciti la convocazione urgente della Cabina di Regia del Ministero dello Sviluppo Economico, in occasione della quale, occorre spingere per far attuare all'azienda un serio piano industriale, che preveda il pieno utilizzo del personale, senza generare esuberi.
È inaccettabile che ad un'azienda famosa in tutto il mondo per le sue pregiate manifatture, che opera nel settore da oltre 60 anni, agisca in siffatto modo e non dia più garanzie al territorio e soprattutto ai lavoratori. Sinistra Italiana continuerà col suo impegno a lavorare per la tutela di questi lavoratori e di un bene che appartiene anche al territorio”, conclude Borraccino.

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