Sud, Altieri: "Emiliano certifica il fallimento suo e di Renzi sul Mezzogiorno"

BARI - È lunare che Emiliano da Presidente di Regione in carica e autorevole esponente del Partito Democratico che guida l'Italia da cinque anni, dica oggi che per il rilancio del Sud occorra condividere trasversalmente con gli altri partiti un'agenda politica. Tale approccio è solo il tentativo maldestro di nascondere il fallimento di un governo regionale e nazionale che nulla sono riusciti a fare per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse e delle imprese del mezzogiorno. Cosa hanno fatto per cinque anni Renzi e Gentiloni? Emiliano che risultati porta dopo due anni e mezzo di governo regionale e dieci altri in cui il PD è stato socio di maggioranza della giunta Vendola? Niente. La verità è solo questa! Il centrodestra deve opporre al fallimento certificato quest'oggi da Emiliano, una visione diversa, un modello di sviluppo e di gestione che avvicini gli standard del mezzogiorno d'Italia a quelli del Nord, un piano per avere l'alta velocità - in tempi brevi e certi - tra Bari e Napoli come c'è tra Bologna e Milano, senza prestarsi a favole di futuri impegni trasversali, utili solo a coprire le inefficienze attuali della sinistra. Governare significa assumersi le responsabilità e non scaricarle. Il centrodestra sia pronto ad assumersi la responsabilità di governo del Paese e della Puglia e a dimostrare a Renzi ed Emiliano che il Sud non è una "malattia" ma un territorio ricco di risorse che merita solo l'attenzione e il lavoro di una classe dirigente pronta ad operare delle scelte rivoluzionarie e a favorire la produttività delle imprese e l'occupazione dei cittadini del sud. Lo dichiara Nuccio Altieri deputato barese di Direzione Italia commentando l'intervento di Michele Emiliano alla manifestazione di Fratelli d'Italia "Visto da Sud".

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