Le attività commerciali impegnate a rendersi disponibili per questa nuova realtà sono circa una cinquantina. Alcune delle loro risorse le mettono a disposizione per dare spazi e occasione agli artisti, ai fotografi, ai pittori, ai gruppi musicali, agli scrittori per potersi esprimere, per dare valore al loro lavoro e talento e offrendo con una tessera associativa (se ne stimano circa 9000) vantaggi economici... e culturali. Il Mest nasce proprio per unire quest’assonanza di suoni simili tra le parole “valore” e “lavoro”: i mestieri legati all’arte, tanto privilegiati nel passato, oggi sembrano sottovalutati. Eppure ancora oggi molti ragazzi dedicano il loro tempo a creare, a pensare forme d’arte in un sottosuolo culturale molto attivo e fervente. L’arte è il loro lavoro, eppure i sacrifici per valorizzarlo sono affidati esclusivamente all’impegno personale oppure mai hanno provato a mettere in gioco le capacità artistiche. Dedicano molto tempo all’arte e anche se il contesto sociale spesso asseconda la loro attività, in qualche modo danno fermento, dinamicità culturale, novità all’ordinarietà.
Il Mest punta ad essere il punto di incontro, il contenitore da cui attingere e far emergere gli artisti e dare loro spazi, possibilità, mentre i commercianti che hanno aderito al progetto tentano di creare opportunità, offerte per creare nuova economia. Dal basso, dalle piccole realtà, nella stradina vicino casa. Con l’avvio della piattaforma virtuale, che sarà inaugurata nei primi giorni di novembre, verranno ad incrociarsi in rete, gli imprenditori che sostengono la comunità e gli artisti che hanno a disposizione una vetrina attraverso cui promuoversi, in uno spazio aperto pronto ad accogliere iniziative. Una grande realtà associativa creata a “regola d’arte”. Una comunità virtuale che interagisce nella realtà puntando all’incontro e alla socialità, all’organizzazione di eventi, alle produzioni artistiche e culturali con l’obiettivo di irrompere nei luoghi del quotidiano come le strade, le piazze, i negozi con l’originalità propria di chi “fa arte”.
La comunità Mest contribuisce a dare ulteriore impulso ai mestieri che possono definirsi “di un tempo” per riportarli all’attualità. Mest, il mestiere, inteso proprio nel senso di forgiare e di creare con la fantasia, con la mente, con le mani. Scrittori, gruppi musicali, attori teatrali, artisti figurativi, le numerose realtà associative hanno la possibilità di intendere come lavoro, la loro passione, il loro servizio sociale entrando a far parte di questa comunità nata dal basso, da quel fermento che tiene vivo il quartiere Madonnella puntando ad essere promotore per l’intera città. Questa nuova cooperativa punta ad un cambiamento del territorio favorendo l’arte, sollecitando gli artisti o chi pensa di esserlo ad impegnarsi all’interno del proprio territorio animandolo, ravvivandolo. Poco alla volta questa comunità si sta allargando con collaborazioni di altri professionisti del settore culturale cittadini e non solo, con progetti originali. Sta suscitando curiosità richiamando l’interesse di una parte di cittadinanza, all’interno di un quartiere, quello di Madonnella ricco di realtà associative, multietniche e multiculturali; un quartiere popolare abitato da giovani, famiglie, figure culturalmente e professionalmente valide, con un forte senso di appartenenza. Il Mest vuole partire proprio da questo senso di comunità per iniziare un percorso che possa ridare all’arte oltre quel valore innegabile delle emozioni, della bellezza, anche un giusto scambio economico, favorendo una ripresa di tutti i settori sociali. Tra qualche giorno si potrà conoscere meglio il Mest, passeggiando per le piazze, le strade e i quartieri di Madonnella dando testimonianza che con l’impegno, la disponibilità, le capacità dei singoli accomunati da un obiettivo possono creare cambiamento.
Può sembrare un’utopia portare l’arte per le strade nei luoghi della quotidianità, eppure sembra l’unico strumento che permette una vera socializzazione capace di ridurre quel senso di monotonia.
