Sgomberi, Decaro: "non possono avvenire come accaduto a Roma"

(ANSA)
ROMA - “Non può succedere quello che è successo a Roma, che si fa uno sgombero e poi si dice ‘è problema del sindaco’”: a sostenerlo il presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Antonio Decaro, in merito allo sgombero di questa estate a via Curtatone nella capitale.

Durante un'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, il sindaco di Bari, ha ricordato che oggi il sindaco può coordinare il tavolo del comitato metropolitano per la sicurezza urbana insieme al prefetto: “Nel mio comune ci abbiamo messo un anno e mezzo per sgombrare 120 persone”, ha sottolineato, criticando l’iniziativa presa a Roma dalla Prefettura.

“L’occupazione abusiva – ha aggiunto Decaro – non è legata al tema dell’immigrazione, gli immigrati finiscono nei Cas negli Sprar e negli ex Cara purtroppo ancora attivi. Quelle sono persone che cercano un tetto e sono tre tipologie dipersone: quelli che hanno perso la casa, che avevano un lavoro non possono pagare mutuo né affitto, i senza fissa dimora, che vanno nel capoluogo perché lì trovano una rete di associazioni e di parrocchie che offrono un pasto caldo, e poi gli ex migranti, che hanno ottenuto il permesso di soggiorno”. Decaro ha parlato del problema delle occupazioni e degli sgomberi nel quadro della richiesta che ha rivolto allo Stato affinché aiuti i comuni italiani sulla questione alloggiativa.

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