Tap, riprendono i lavori: intervengono forze dell'ordine

MELENDUGNO (LE) - Nuove tensioni sul cantiere Tap a San Foca di Melendugno, nel Leccese, dove da questa notte si sta svolgendo un'operazione di pubblica sicurezza da parte delle forze di polizia finalizzata a consentire lo stoccaggio del materiale e dei mezzi per i lavori di ultimazione della 'fase zero' del cronoprogramma di realizzazione del terminale del gasdotto che porterà il gas dal mar Caspio in Europa attraverso l'Italia.

Coinvolti nel blitz circa 250 uomini, parte dei quali provenienti dai reparti mobili delle forze di polizia, che hanno creato un cordone intorno all'area cantiere.

Di fatto i 'No Tap' non hanno potuto raggiungere il presidio che da tempo si tiene davanti ai cancelli del cantiere, essendo state bloccate tutte le strade di accesso.

Abaterusso: "Governo ordina coprifuoco a Melendugno con leggi ventennio fascista" - Il capogruppo di Art 1 - MDP ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito alla Tap. "Ormai il Governo italiano si è ridotto a imbarazzante sensale di Tap e Snam. Promette soldi di Trans Adriatic Pipeline a sindaci, costruttori, imprenditori ed associazioni agricole in cambio del loro silenzio sul metodo vergognoso che ha imposto Tap ai territori senza alcun tavolo per decisioni condivise. Lavora apertamente per isolare il Sindaco di Melendugno nella sua coraggiosa battaglia a difesa della dignità di un intero territorio. Adesso ordina addirittura il coprifuoco dal vago sapore fascista nelle aree intorno a San Foca. È un insieme di atteggiamenti ergognosi contro cui noi solleviamo la nostra indignazione. I governi dovrebbero difendere gli interessi dei cittadini. Quello italiano difende quelli delle multinazionali". 

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