Meccatronica, numeri da record per 'ITS Cuccovillo' di Bari

BARI - Sono oltre duecento in sei anni i "meccatronici" lanciati sul mercato del lavoro dall'Istituto Tecnico Superiore "A. Cuccovillo" di Bari. E quasi tutti hanno trovato occupazione stabile e gratificante in uno dei settori più innovativi del "made in Italy". I prossimi 160 ragazzi che tra il 2018 e il 2019 otterranno il diploma di "Tecnico Superiore" avranno il 90% di possibilità di essere assunti. L'ITS "A. Cuccovillo" di Bari è ormai un'eccellenza nazionale. Non solo per la sua capacità di offrire uno sbocco professionale ai propri diplomati nei settori della meccanica, della meccatronica e del sistema casa, ma anche per i tanti progetti di formazione avviati, alcuni dei quali sono diventati un modello virtuoso per tutte le altre regioni. Non è un caso che il "Cuccovillo" sia l'unico ITS del Sud Italia ad aver conseguito per tre anni di fila le premialità del ministero.

Su queste basi, mercoledì 6 dicembre, a Bari, nella sala consiliare della Città Metropolitana (ex Palazzo della Provincia) si apre il nuovo anno accademico, con numerose novità, a cominciare dai sette profili professionali previsti dal piano di studi. I nuovi corsi riguardano il comparto automotive (realizzati in collaborazione con il gruppo Maldarizzi di Bari), le tecnologie ferroviarie (controllo, diagnosi e manutenzione predittiva), l’Automazione, la Robotica avanzata e le macchine (cosiddette intelligenti) che dialogano tra loro.

In occasione dell'avvio del settimo anno accademico, sarà presentato l'accordo quadro nazionale siglato dall'ITS "Cuccovillo" con Magneti Marelli (Gruppo Fca), per la progettazione e il coordinamento del sistema duale di Alta Formazione professionalizzante e di Alternanza scuola-lavoro, alla presenza di Andrea Franco,  head Hr Sistemi Sospensioni Magneti Marelli.

"La nostra missione - spiega Lucia Scattarelli, presidente della Fondazione ITS "A. Cuccovillo" - è interpretare in pieno ciò che il Piano Industria 4.0 si aspetta dagli ITS. Dunque, fornire le necessarie competenze ad alta specializzazione nel momento in cui servono. La quarta rivoluzione industriale, favorita dall’integrazione fra tecnologie tradizionali ed emergenti, riscriverà gli equilibri competitivi di interi settori. Una nuova era che obbliga aziende, istituzioni, associazioni, scuola a fare squadra per vincere una sfida che non ammette temporeggiamenti. E noi, come Puglia e come Sud, dobbiamo essere pronti".
A partire dalle 9,30, dopo i saluti istituzionali, tra gli altri, del sindaco Antonio De Caro, dell’assessore regionale al lavoro Sebastiano Leo, del direttore dell’ufficio scolastico regionale della Puglia Anna Cammalleri, del presidente di Confindustria Bari Domenico De Bartolomeo, del Consigliere delegato alla Rete scolastica della Città Metropolitana Vito Lacoppola, territorio metropolitano, Patrimonio, dell'assessora comunale di Bari Politiche educative, Paola Romano, toccherà ai protagonisti raccontare le loro esperienze di successo. I rappresentanti di alcune fra le imprese più rappresentative, insieme a giovani neodiplomati, metteranno a fuoco punti di forza e criticità dell’esperienza vissuta condividendoli con i nuovi iscritti.

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