Bari, siglato a Roma il protocollo d'intesa che avvia l'iter procedurale per il 'Polo della Giustizia'


BARI - Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro ha sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Ministero di Giustizia, l’Agenzia del Demanio, la Città metropolitana di Bari, il Comune di Bari e il Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche, la Corte d’Appello di Bari e la Procura generale della Repubblica per avviare l’iter delle procedure per la realizzazione del nuovo Polo della giustizia di Bari.

“Oggi è una giornata importante - ha dichiarato il sindaco Decaro -: sono venuto qui al Ministero a rappresentare gli interessi della città, gli interessi dei baresi, su un tema fondamentale che è quello dell’edilizia giudiziaria, una questione annosa che merita una risposta definitiva, sebbene dal 1° settembre del 2015 non sia più di competenza dei sindaci. Ho firmato un atto che mette in sicurezza la città, nel quale si dice che sicuramente realizzeremo il Polo di giustizia, cominciando con lo studio di fattibilità che dovrà valutare le diverse ipotesi di localizzazione. Al contempo mettiamo in sicurezza due aree enormi, la caserma Milano e la caserma Capozzi, che entrano nella disponibilità del Comune e in questo modo vengono sottratte a possibili tentazioni di speculazioni edilizie, e mettiamo in sicurezza i fondi che oggi il Ministero ci ha garantito all’interno del protocollo per realizzare almeno il primo lotto del Polo della giustizia barese. Adesso si aprirà un periodo transitorio: oggi il Ministero ha anche assicurato ai responsabili degli Uffici giudiziari che saranno stanziate le risorse necessarie per fare manutenzione all’interno delle strutture che sono attualmente occupate dal Tribunale”.

“L’avvocatura barese – commenta il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari Giovani Stefanì - condivide con riserva la soddisfazione per la firma del protocollo d'intesa per la realizzazione del nuovo Polo della giustizia di Bari; troppi anni ci separano dal giorno in cui la Giustizia potrà essere celebrata degnamente in questo nuovo polo e troppa paura fa la burocrazia italiana quando si tratta di avviare progetti di questa rilevanza. Ma, soprattutto, troppo grave è la situazione attuale dei tribunali a Bari che non si riesce a risolvere a causa della burocrazia: se in due anni non si è riusciti a spendere un euro dei quattro milioni già finanziati dal Ministero di Giustizia per le attività di manutenzione anche straordinaria dei palazzi di giustizia di Bari, c’è solo da augurarsi che il nuovo Polo sia pronto in tempi ragionevolmente brevi e che, nel frattempo, le promesse del Ministero sulla manutenzione degli attuali palazzi di giustizia vengano tempestivamente mantenute per ovviare alla mortificante situazione in cui versano. Ci auguriamo, altresì, che una volta per tutte si preveda la partecipazione attiva dell’Avvocatura ai momenti decisionali in materia di Giustizia”.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto