Il Bari compie 110 anni

(credits: Wikipedia)
di NICOLA ZUCCARO - La sera del 15 gennaio 1908 nasce in un retrobottega di un locale sito in Via Roberto da Bari, angolo Corso Vittorio Emanuele, il Football Club Bari. Su iniziativa di un gruppo di stranieri trapiantati a Bari, guidati da Floriano Ludwing e da figli di un gruppo di commercianti baresi, capeggiati da Giovanni Tiberini, si dette forma ad un soggetto sportivo e sociale che per 110 anni tenne alto il nome del capoluogo pugliese, nell'olimpo del calcio nazionale e per alcuni frangenti anche internazionale.

Ma i primi anni del calcio barese furono però travagliati, a causa dei dissidi sorti all'interno del neonato sodalizio. Sorge così l'Ideale e subito dopo il Liberty, e si gioca sui Campi di Marisabella e di San Lorenzo, in attesa della costruzione dello Stadio della Vittoria. Ma, prima del 16 dicembre 1934 (data della prima gara disputata nel moderno e più capiente impianto ubicato a ridosso della Fiera del Levante), con l'avvento del Regime fascista, che vieta i nomi stranieri, il Liberty torna ad essere Bari e, fondendosi con l'Ideale, darà vita nel 1928 all'Associazione Sportiva.

Dopo questo primo ventennio di vita travagliato, inizierà un altro ciclo non meno tortuoso (contraddistinto da tormentate vicende economiche, successivamente culminate con il fallimento dell'As Bari nel 2014) nel corso del quale, per le alterne presenze in Serie A, B, C e Quarta Serie, al Bari sarà successivamente attribuita la definizione di squadra "ascensore".

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