Bimbo guarito da leucemia linfoblastica, "Più fondi alla ricerca"

ROMA – Un bambino di 4 anni malato di leucemia linfoblastica acuta e refrattario alle terapie convenzionali è stato guarito grazie a una nuova terapia genica dell'ospedale Bambin Gesù di Roma. I linfociti sono stati manipolati e reindirizzati contro il bersaglio tumorale. Si tratta del primo paziente italiano curato con questo approccio rivoluzionario all’interno di uno studio accademico, promosso dal ministero della Salute, Regione Lazio e Airc.

“Esprimiamo soddisfazione per la notizia della guarigione di un bimbo di 4 anni, malato di leucemia linfoblastica acuta, che era refrattario alle terapie convenzionali. E’ il primo paziente italiano che è stato sottoposto alla manipolazione genetica, avvenuta un mese fa presso i laboratori dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, delle cellule del suo sistema immunitario. L’infusione di queste ultime riprogrammate, nel suo organismo,  ha consentito così di aggredire il tumore fino a debellarlo completamente”. Lo dichiara in una nota il presidente di Unione Cristiana, Scilipoti Isgrò.

“La scienza ha realizzato – aggiunge il senatore di Forza Italia - un importante passo in avanti che offrirà la possibilità a coloro che soffrono di patologie simili di poterle superare. La novità odierna permetterà inoltre agli specialisti di affrontare, con un nuovo approccio, le problematiche generate dalle neoplasie.

E’ fondamentale  sostenere pertanto, lo dico soprattutto da medico – conclude l’esponente azzurro -,  i ricercatori con maggiori fondi affinchè compiano ulteriori passi per dare speranza a quanti soffrono. Dio illumini coloro che sono impegnati in questo prezioso servizio per il bene comune”.  

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