Migliorare la brand awareness: ecco come fare

Nel mercato di oggi risulta particolarmente importante un nuovo concetto: quello di brand awareness, ovvero la percezione che hanno i consumatori di un certo marchio. Non conta quindi solo ciò che è in vendita e il modo in cui lo si vende, ma anche e soprattutto chi lo vende. Solo le aziende riescono a stabilirsi in cima alle preferenze di chi compra possono sperare di ottenere un successo notevole e duraturo, potendo puntare sul fattore chiave della fidelizzazione del cliente. Il motivo che sta alla base di tutto ciò è facilmente intuibile: se un individuo deve compiere o ripetere un’esperienza di acquisto, generalmente lo fa rivolgendosi ai prodotti o servizi venduti da un’azienda già nota, che abbia un’immagine ben precisa e dei valori che possano coincidere con i propri.

Cos’è la brand awareness e perché è importante?

Il termine brand awareness può essere tradotto in italiano come appetibilità, riconoscibilità o consapevolezza del marchio: si tratta insomma di quell’insieme di elementi del brand che il cliente ricorda bene e prende seriamente in considerazione quando ha l’occasione di effettuare un acquisto. Un’azienda che può contare su un’ottima consapevolezza del marchio venderà sicuramente di più rispetto a quella di un brand poco o per nulla conosciuto. Tale concetto è particolarmente importante soprattutto per realtà come le start up, in quanto permette di differenziarsi dai competitor che operano nel medesimo settore e affermare così la propria identità, piazzandosi nella mente del consumatore tra le prime scelte preferibili. È la logica della Piramide di Aaker, una classifica di diversi marchi collocati in un ordine di preferenza discendente nell’immaginario del consumatore: chi conquista il primo gradino monopolizzerà l’attenzione del cliente.

Come aumentare la brand awareness?

Un primo accorgimento per migliorare la brand awareness del proprio marchio è quello di ricorrere a strumenti di marketing come la cartellonistica pubblicitaria e i volantini, mezzi tradizionali ma ancora molto efficaci. Da non sottovalutare anche la partecipazione a fiere, feste aziendali ed eventi specifici del settore di interesse: in queste occasioni è infatti possibile aumentare la consapevolezza del brand puntando sulla diffusione di gadget personalizzati ordinabili anche online. Il terzo step utile per potenziare la brand awareness consiste nell’ottimizzazione del sito web allo scopo di raggiungere un posizionamento migliore sui motori di ricerca (SEO); in questo caso è d’aiuto anche l’inserimento di un blog che tratti temi interessanti per la propria nicchia di pubblico. La presenza sui social media più indicati per le proprie esigenze aziendali si rivela necessaria per creare e mantenere un’immagine ben precisa del marchio, attenzione dunque a non trascurare questi utili strumenti. Qualche altro consiglio? Occhio alle recensioni su Google e Yelp: il passaparola è fondamentale.

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