Agricoltura, Damascelli (Fi): "Consorzi, Psr, stagione irrigua e calamità, tutti i nodi da sciogliere"

BARI - “È stata una lunga giornata in IV Commissione, durante la quale abbiamo snocciolato i vari problemi che attanagliano l’agricoltura della nostra Regione. Ho potuto chiedere conto all’assessore Di Gioia di diverse questioni: Consorzi di Bonifica e trasparenza nelle assunzioni, stagione irrigua e opere di manutenzione dei canali, calamità naturali e caos del Piano di Sviluppo Rurale”. Così il vicepresidente della IV Commissione Agricoltura, Domenico Damascelli di Forza Italia.

“Iniziando dal Psr - aggiunge - ho posto all’attenzione dell’assessore tante criticità, a partire dai ritardi che si continuano a collezionare e dalla paralisi di diverse misure, fino all’odissea degli scriteriati indici di performance economica. Questioni note, e riteniamo un aggravante la carenza di personale dichiarata dell’assessore, a causa di una mancata programmazione che doveva assicurare la sostituzione dei dipendenti in pensionamento, al fine di garantire l’operativitá della struttura. Una lacuna gravissima, che rientra nel modo di fare politica del centrosinistra nell’ultimo decennio. Anche per quanto concerne la stagione irrigua, abbiamo sollecitato ancora una volta una programmazione seria, adeguata ad offrire al mondo agricolo un servizio efficiente. E ancora: come si può richiedere agli agricoltori il pagamento del tributo 630, se non vengono effettuate le opere di manutenzione e ci sono aree completamente abbandonate a se stesse? Perché dovrebbero pagare se non ricevono alcun servizio dai Consorzi? È quello che ho testimoniato oggi in Commissione, a seguito dei miei sopralluoghi sulla Murgia barese, dove ho potuto constatare e documentare lo stato di degrado in cui versano invasi e canali per le mancate opere di bonifica”.

“Infine - conclude Damascelli - ho sollecitato il Governo regionale ad attivare tutte le procedure necessarie per ottenere la declaratoria dello stato di calamità naturale per le gelate di fine febbraio 2018, che hanno inferto danni gravissimi, anche strutturali, alle colture agricole del nostro territorio”. 

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