Emiliano a Palagiano per intitolazione scuola a Nicola Ruffo: "Mantenere viva la sua memoria"

PALAGIANO (TA) - “Con il cuore dico grazie a Palagiano, alle istituzioni scolastiche, all'Amministrazione e ai cittadini che hanno fatto questo gesto di grande sensibilità ma anche di grande intelligenza. Lo dico ai ragazzi che sono presenti a questa cerimonia, oggi parliamo di un marito, di un papà che è assolutamente identico a tanti mariti e padri, che non aveva mai pensato né di fare l'eroe né di fare gesti eclatanti nella vita. Un uomo garbato, di poche parole che non aveva mai mancato di rispetto a nessuno e mai aveva utilizzato la forza e la violenza verso qualcuno. Che non aveva pensato di dedicare la vita a contrastare il crimine. Era una persona normalissima che però di fronte ad una situazione di pericolo ha avuto una reazione nobilissima e istintiva per proteggere chi gli era vicino. Ha tentato di dare una mano. Una reazione che dimostra senza equivoci la natura e l'essenza di quell'uomo, Nicola Ruffo. Noi perdemmo quel giorno il marito, il papà, il nonno e come comunità abbiamo perso una bella persona. Quindi stiamo qui ricordando un uomo che non aveva progettato di andare a finire sui giornali o di fare una vita che lo mettesse in evidenza, ma che custodiva dentro valori ben strutturati, tanto da diventare oggi un esempio per tutti.

Ringrazio Libera e l’intuizione fenomenale di don Luigi Ciotti di organizzare e mettere insieme tutte le associazioni antimafia d'Italia, creando una rete grande e forte. Immaginate che poi Libera ha messo insieme anche i Sindaci contro le mafie attraverso Avviso Pubblico. Stiamo ricordando Nicola in una scuola, in un posto dove i ragazzi, conoscendo i nomi e le storie di queste persone, diventano parte della organizzazione per il bene.

Intitolare una scuola a qualcuno non è un atto retrospettivo, è un atto di prospettiva, cioè è quello che vi impegnate a fare da oggi in poi per onorare il nome di questo piccolo grande uomo. Grazie a tutti, questa è veramente una bella giornata”.
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo oggi a Palagiano (Ta) presso l’istituto comprensivo “Gianni Rodari” al convegno  “L’importanza della memoria per sconfiggere le mafie”, giornata dedicata a Nicola Ruffo, palagianese, vittima di mafia, assassinato a Bari il 6 febbraio del 1974 durante una rapina  in una tabaccheria del centro, nel tentativo di tutelarne la proprietaria indifesesa.

Presenti il dirigente scolastico Pietro Rotolo e di Preneste Anzolin (già dirigente del “Rodari”); il sindaco di Palagiano Domiziano Pio Lasigna; il responsabile coordinamento “Libera” Taranto e “Libera Memoria” Puglia Alessandro Tedesco; il vicepresidente nazionale “Libera” e “Libera – Memoria” nazionale Daniela Marcone; il Prefetto di Taranto Donato Giovanni Cafagna e di la figlia di Nicola Ruffo, Pasqualina Ruffo.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, quando era sindaco a Bari, a Ruffo volle anche intitolare una strada della città. Dopo il convegno c’è stata la scopertura della targa di intitolazione del plesso scolastico a “Nicola Ruffo concittadino, vittima di mafia e medaglia al valor civile”.

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