Ilva, Congedo: "No a proliferazione di tavoli "

di REDAZIONE - Ho partecipato per dovere istituzionale all’invito rivolto dal Presidente Emiliano al tavolo interistituzionale regionale sul tema Ilva, e soprattutto per rispetto ai protagonisti a vario titolo coinvolti in questa vicenda di rilevanza immensa e vitale. Non convince molto l'esito dell'incontro odierno perché non si comprende bene se il tavolo che immagina Emiliano sia in aggiunta, in sostituzione o ad integrazione di quello già esistente di Taranto (tenutosi lo scorso 5 maggio). Senza contare che esiste già anche un tavolo al MISE che, con quello tarantino, affronta -secondo le rispettive competenze- le problematiche di salute, occupazionali, lavorative, industriali, ambientali che investono il territorio.

Aggiungere a questi due tavoli un nuovo livello di interlocuzione e discussione, ritengo possa essere un ulteriore focolaio di confusione e attriti in una fase così delicata della vicenda in cui la comunità non solo tarantina ma pugliese attende col fiato sospeso fatti e risposte dopo tanti proclami e dichiarazioni di intenti. Non a torto, proprio nel tavolo tenutosi a Taranto era emersa la volontà di restare uniti per una soluzione comune che fosse sintesi tra le esigenze di operai, sindacati ed istituzioni. Volontà che condivido e che spero possa risolversi nel minor tempo possibile e fuori da beghe politiche e posizionamenti che coronano interessi diversi da quello della tutela dell'ambiente e della dignità dei lavoratori e delle loro famiglie. Così Erio Congedo, consigliere regionale Fratelli d'Italia Puglia.

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