Aquarius scortata a Valencia da navi italiane. E' scontro con Parigi
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ROMA - E' alta tensione tra Roma e Parigi sulla vicenda Aquarius. Ha preso il via il trasferimento dei primi migranti dalla nave Aquarius alle imbarcazioni della Guardia Costiera italiana. A riferirlo è la giornalista Anelise Borges che si trova proprio sulla Aquarius. Novanta, dei 629 migranti a bordo, sono stati fatti trasbordare, mentre i restanti saranno trasferiti in seguito, come previsto dal piano iniziale.
La navigazione della nave verso Valencia sarà assicurato "nelle condizioni di massima sicurezza possibile per le persone presenti a bordo". Lo rende noto la Guardia Costiera italiana sottolineando che "parte dei migranti" ora su Aquarius verranno trasferiti su nave Dattilo della Guardia Costiera e una nave della Marina Militare sulle quali saranno presenti medici dell'ordine di Malta e personale dell'Unicef per il supporto ai minori. Il tempo di navigazione per Valencia "è stimato in 4 giorni".
'I naufraghi - aveva scritto in un tweet di Sos Mediterranee - a bordo verranno trasferiti su navi italiane e condotti a Valencia'. E' questo il piano predisposto dal Mrcc di Roma.
'La nave Aquarius - aggiunge la ong - riceverà rifornimenti da un'imbarcazione italiana'. In un altro tweet Msf aveva parlato di un trasferimento di 'alcune persone' dall' Aquarius a navi italiane per fare rotta su Valencia insieme.
Emmanuel Macron, 40 anni
MACRON: "ITALIA CINICA E IRRESPONSABILE" - All'attacco sulla vicenda il presidente francese Emmanuel Macron, che denuncia il "cinismo" e l'"irresponsabilità" dell'Italia sulle politiche adottate per i migranti. A dichiararlo il portavoce dell'Eliseo.
A rincarare la dose il portavoce di 'En Marche', Gabriel Attal: "E' inammissibile giocare alla politica con delle vite umane, lo trovo immondo". Intervistato dall'emittente Public Senat, Attal ha aggiunto: "Un pensiero va prima di tutto alle 629 persone che sono sulla nave Aquarius".
Il ministro dell'Interno e leader della Lega Matteo Salvini
"VOMITEVOLE E' LA FRANCIA"- "Sull'immigrazione vomitevole e' la posizione della Francia di Macron, non quella del ministro Salvini": sono le parole della capo delegazione della Lega al Parlamento europeo, Mara Bizzotto, secondo la quale il portavoce di 'En Marche' dovrebbe pensare al suo governo e "scacquarsi la bocca prima di parlare dell'Italia e di Salvini. Giusto per rinfrescare la memoria al ciarlatano francese: loro fanno quotidianamente respingimenti alla frontiera, nei mesi scorsi hanno persino invaso il territorio italiano per perquisire degli immigrati in aperta violazione delle leggi e della sovranità italiana e a marzo hanno respinto alla frontiera una giovane immigrata incinta e malata di tumore che è morta pochi giorni dopo il parto in Italia. Mi sembra evidente che sono loro a fare schifo e a essere disumani, non l'Italia e non Salvini".