Ilva, Peacelink: "Ecco cosa diremo al ministero"

TARANTO - PeaceLink parteciperà all’incontro con il ministro Luigi Di Maio. Due sono le cose che saranno portate a Roma. La richiesta di un nuovo decreto Attendiamo dal Presidente del Consiglio un nuovo decreto di ripristino della legalità per Taranto con cui venga: 1) abrogata l’immunità penale ai commissari ILVA; 2) abrogata l’immunità penale ai nuovi acquirenti dell’ILVA; 3) abrogato il decreto del presidente del consiglio dei ministri Gentiloni (DPCM 29 settembre 2017) che proroga fino al 2023 l’attuazione delle prescrizioni AIA che dovevano essere già state realizzate entro il 2015 dall’ILVA.

In particolare abrogando il DPCM del 29 settembre 2017 scatterebbe automaticamente l’applicazione dell’art. 29 decies del Codice Ambientale (dlgs 152/2006, sanzioni AIA) che prevede la “chiusura dell’impianto, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo e di danno per l’ambiente”. La legge prevede quindi la chiusura dell'impianto non a norma che produce situazioni di pericolo e di danno. Se non vi fossero stati i decreti salva ILVA, lo stabilimento - dopo le varie diffide ricevute in fase ispettiva - sarebbe stato chiuso in virtù del mancato rispetto proprio dell’art. 29 decies del dlgs 152/2006. In un paese civile sarebbe stata applicata la legge. Dura lex sed lex. Il nuovo governo non dovrebbe fare altro che ripristinare – di fronte alla conclamata situazione di pericolo sanitario e di danno ambientale – quelle norme di legge che i precedenti governi hanno cambiato in peggio e stravolto con decreti pro-ILVA, suscitando la contrarietà della Commissione Europea che ha già avviato una apposita procedura di infrazione per mancato rispetto della direttiva 75/2010/UE.

Il governo attuale - spiega Peacelink - può fare molto in nome della vera legalità. Si tratta solo di ripristinare la norme a difesa dell’ambiente e della vita che i precedenti governi hanno ignominiosamente sospeso. A Taranto i bambini che si ammalano di cancro sono il 54% in più rispetto al dato regionale. Vogliamo che i bambini di Taranto abbiano le stesse tutele dei bambini di Genova. A Genova è stata chiusa l’area a caldo perché non compatibile con la salute e quella produzione è stata trasferita a Taranto. Taranto ha diritto alle stesse tutele di Genova. Per l’ILVA di Taranto - dove è in corso un processo per disastro ambientale - va pertanto fermata l’area a caldo (ancora sotto sequestro) per il semplice motivo che non è stata messa a norma, nonostante tutte le promesse fatte e nonostante tutto il tempo che avevano a disposizione.

B) Una nuova tesi di laurea sulla riconversione di Taranto PeaceLink porterà al ministro Luigi Di Maio una inedita tesi di laurea in Pianificazione Territoriale che, partendo dalla procedura SERA (Security Engineering Risk Analysis), studia con rigore scientifico i processi di resilienza urbana e i percorsi per la riconversione economica di Taranto. La tesi è stata scritta da Cosimo Micelli (Politecnico di Bari, Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio). Nelle prossime ore questa importante ricerca sarà condivisa sul sito di PeaceLink. Riteniamo che tesi come queste dovrebbero diventare la strada su cui fare ricerca uscendo da una diffusa afasia tecnico-scientifica della politica, conclude la nota di Peacelink.