Lecce, Asl assume 50 infermieri

LECCE - La Direzione generale della Asl autorizza l’affidamento di 50 incarichi per un periodo di sei mesi da conferire ad altrettanti infermieri. Questa ventata di ossigeno portata dalla delibera 1300 del 6 giugno si è resa necessaria per far fronte al prevedibile annuale aumento delle presenze turistiche, alla carenza cronica di personale di comparto e alla necessità di garantire le ferie al personale dipendente.

Non a caso proprio in questi giorni Floriano Polimeno della Fp Cgil ha lanciato l’ennesimo allarme sulle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno. Polimeno ha denunciato il collasso del nosocomio di Gallipoli e le difficoltà di copertura dei turni all’ospedale di Scorrano. Qui – ha riferito il sindacalista – il carico di lavoro al reparto di Medicina è eccessivo. 36 infermieri e 12 OSS devono far fronte ai 37 posti letto del 4° piano e ai 17 posti letto del 3° piano, con enormi difficoltà logistiche e di collegamento. Oltre all’assistenza diretta e ai numerosi trasporti secondari e altre mansioni.

La decisione della direzione aziendale annulla di fatto tutte le precedenti delibere relative agli incarichi non ancora assegnati.

Quanto ai costi, la Regione Puglia, in base a un decreto che decorre dal gennaio 2011, di fronte ad esigenze di carattere eccezionale e temporaneo può spendere fino al 50% delle spese sostenute nel 2009 per le stesse finalità. Inoltre, l’assunzione dei 50 infermieri si giustifica anche con la necessità di garantire i LEA, i livelli essenziali di assistenza.

A conti fatti la spesa complessiva mensile ammonta a circa 179mila euro. Che per un periodo di 6 mesi e per 50 stipendi, tocca la cifra di un milione e 74mila euro lordi.

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