Spagna, nasce il governo Sanchez con un forte colore 'rosa'

(getty)
di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - Il governo spagnolo guidato dal neopresidente Pedro Sanchez, entrato in carica la scorsa settimana dopo la mozione di censura e sfiducia del primo ministro Mariano Rajoy, batte il record europeo e mondiale delle presenze femminili nei ministeri. La squadra si compone di 11 donne - molte in ministeri chiave come economia, lavoro, difesa, giustizia, istruzione, sanità - e sei uomini. Altro precedente fu quello del governo Zapatero nel 2004, primo governo paritario, con lo stesso numero di ministre e ministri.

Sanchez nell'annunciare il nuovo esecutivo ha dichiarato "il nuovo governo della Spagna aspira ad essere il vero riflesso del meglio della società che vuole servire", aggiungendo "impegnato nell'uguaglianza, intergenerazionale, aperto al mondo, ma anche ancorato all'Europa, socialmente impegnato e altamente qualificato".

Secondo Sílvia Claveria, docente di Scienze politiche a Madrid, in Spagna è presente una particolare circostanza che favorisce una presenza maggioritaria di donne femministe nei governi del partito socialista (Psoe). Grazie a ciò, come Zapatero nel 2004, Sánchez non ha avuto difficoltà a trovare donne preparate e autorevoli da chiamare nei vari ruoli del suo governo.

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