Colpo a Cosa nostra: decapitata cellula che 'controllava' gli imprenditori
Il provvedimento nasce al termine di una complessa attività di indagine, denominata "Polena", avviata nell'ottobre 2014 dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri di Messina, coordinata dai sostituti procuratori Liliana Todaro e Maria Pellegrino, che ha preso le mosse dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Daniele Santovito, che hanno fatto luce sull'attività del clan riconducibile al detenuto Giacomo Spartà (in carcere dal 25 marzo 2003), capo dell'omonimo Clan, egemone nel racket dell'usura e delle estorsioni in danno di commercianti ed avventori di sale scommesse, i cui proventi concorrevano ad alimentare la "cassa comune" della cosca.
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