In Puglia olivicolo in ginocchio, Cia Puglia: "Stanziamento regionale positivo"

BARI - “Lo stanziamento regionale di 1 milione di euro, per i danni causati agli agricoltori dalle gelate dei mesi scorsi, è una prima buona notizia. Bene ha fatto l’assessore Leonardo Di Gioia a sostenere e a fare approvare l’emendamento”. Raffaele Carrabba, presidente regionale di Cia Agricoltori Italiani della Puglia, commenta così l’iniziativa che darà un po’ di ossigeno alle aziende olivicole colpite da una serie molto pesante di calamità. Il settore dell’olivicoltura, in tutta la Puglia, ha subito perdite molto rilevanti, con danni che, a seconda dei casi, variano dal 30 al 60% e oltre della produzione. Particolarmente drammatiche sono state le conseguenze del maltempo che si è abbattuto sugli oliveti nei mesi di febbraio e marzo.

“In questi mesi, e con una frequenza sempre maggiore negli ultimi anni, Cia Agricoltori Italiani della Puglia ha affiancato le aziende sul campo, per monitorare i danni causati da eventi metereologici sempre più devastanti”, ha aggiunto Carrabba. “Nessuna parte della Puglia è stata risparmiata e, purtroppo, gli effetti si stanno già vedendo e si vedranno nei prossimi mesi”. Se per le ultime calamità è stato stanziato un milione di euro, CIA Puglia evidenzia che per gli eventi calamitosi del 2017 gli agricoltori stanno ancora aspettando l’istruttoria delle domande e, di conseguenza, i ristori inerenti ai tanti danni subiti.

Cia Puglia ha proposto di superare e modificare il decreto legislativo 102/2004, di istituire un nuovo e più corposo fondo nazionale per i danni da calamità naturali, e di prevedere un più ampio e agevolato accesso alla copertura assicurativa per le imprese agricole danneggiate da eventi atmosferici di eccezionale entità. “Occorre semplificare le procedure burocratiche per permettere, ad aziende e lavoratori, di usufruire delle agevolazioni previste. Gli eventi calamitosi si susseguono ormai con intervalli di tempo sempre minori l’uno dall’altro”.

Cia Puglia propone di costituire un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale e in parte dai fondi del PSR. I cambiamenti climatici in atto, secondo l’organizzazione agricola, devono spingere a una approfondita e seria riflessione, che non si limiti al momento dell'emergenza, utile a predisporre misure strutturali in grado di salvaguardare il patrimonio zootecnico e agricolo pugliese.

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