Emiliano nomina Stea assessore regionale all'ambiente. Cassano incassa, Congedo e Gemmato stizziti

di NICOLA ZUCCARO - Tanto tuonò che alla fine piovve. Si può commentare così la nomina di Gianni Stea a neo Assessore all'Ambiente per la Regione Puglia, ufficializzata nel pomeriggio di venerdì 21 settembre con una nota della Presidenza retta dal Governatore Michele Emiliano, dopo le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi dalla stampa locale. L'affidamento di questo oneroso incarico assessorile al già consigliere eletto con Schittulli-Area Popolare alle regionali del 2015 ha prodotto già i primi malumori all'interno della coalizione di centrodestra, ed in particolare in Fratelli d'Italia, poichè l'ingresso di Stea (fedelissimo di Massimo Cassano) nella Giunta Emiliano corrisponderebbe (il condizionale è d'obbligo in una politica locale sempre più vulnerabile) al contestuale ingresso di Puglia Popolare nella maggioranza regionale di centrosinistra.

Il soggetto politico precedentemente menzionato e fondato dal sen.Massimo Cassano rappresenterebbe quel valore aggiunto che rafforzerebbe l'ala centrista di una coalizione apparsa divisa per le frizioni interne al Partito Democratico e per le divergenze fra Sinistra italiana ed il Governatore della Puglia Michele Emiliano su alcuni temi regionali. Un incasso, quello ottenuto da Massimo Cassano, che produrrà non poche ripercussioni sulla tenuta del centrodestra pugliese. Esso dovrà sciogliere per fine mese le proprie riserve sul metodo (non si esclude il ricorso alle Primarie) per individuare il proprio candidato sindaco di Bari che dovrà concorrere per Palazzo di Città nella tornata elettorale prevista fra maggio e giugno del 2019.

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