"Lecce città chiesa, il progetto di Foresio che non esiste"

LECCE - "I consiglieri Guido, Russi e Monticelli chiedono spiegazioni ma l’assessore Foresio non si presenta in Commissione. L’assessore Foresio questa mattina non si è presentato innanzi alla Commissione Controllo il cui OdG prevedeva come unico punto una richiesta di chiarimenti sul progetto Lecce Città Chiesa". Così in una nota Andrea Guido, consigliere comunale città di Lecce.

"Questa Giunta - prosegue Guido - continua a snobbare le Commissioni Consiliari: l’altro giorno l’assessore Patrizia Guida, oggi l’assessore Foresio. Per quanto tempo ancora pensano di poter andare avanti senza confrontarsi con l’opposizione?
Lecce Città Chiesa, il progetto ideato e realizzato da The monuments People, associazione di promozione sociale composta da guide turistiche professioniste abilitate, grazie al quale è stata data la possibilità di effettuare visite guidate all'interno di quattro capolavori del Barocco a fronte di un contributo alla stessa associazione e di cui si è abilmente appropriato, facendolo suo, l’assessore Foresio, sulla carta non esiste. Non è mai esistito.
Eppure si leggeva nel comunicato dello scorso giugno promosso dallo stesso assessore che tale progetto e la convenzione sottoscritta con The Monuments People avevano comportato un “lungo lavoro”.
Ebbene, con una nota dello scorso mese, il dirigente competente ha specificato formalmente che agli atti del Comune non esiste nessuna documentazione inerente l’iniziativa in questione. Nessuna traccia di prenotazioni o impegni di spesa per l’annunciato finanziamento da parte del Comune in favore dei parroci. Nessuna traccia dell’ipotetica convenzione con l’associazione di guide e niente di niente sul materiale informativo con tanto di logo della città che è stato stampato e diffuso forse a spese e su iniziativa della stessa associazione.
Ennesimo proclama di Foresio a cui è seguito il nulla. Non entriamo nel merito della riuscita dell’iniziativa - da noi ritenuta ad ogni modo meritevole - che, a quanto pare, è stata realizzata, sebbene forse un po’ abusivamente. Ma ancora una volta rileviamo un modo di fare poco cristallino e senza dubbio in antitesi a quelli che sono stati finora i cavalli di battaglia proclamati da questa Amministrazione, quali la trasparenza e l’assoluta e dichiarata - spesso urlata - legalità in ogni aspetto della sua azione. Ora dovrebbe spiegare il buon Paolo come intende rinvenire le somme a posteriori e, soprattutto, in assenza degli opportuni provvedimenti adottati per tempo, conclude Guido.

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