Le immagini ed i video che non avrebbero bisogno di alcun commento - prosegue la nota - , riportano le condizioni di rischio in cui migliaia di cittadini baresi e tantissimi sfortunati turisti hanno utilizzato il Lido.
L'accesso al mare da pontili decrepiti, attraverso scale arrugginite e collocate su scogli scivolosi, hanno messo a rischio l'incolumità dei bagnanti per una stagione intera e se l'amministrazione comunale non prenderà adeguati provvedimenti, continueranno a minacciare gli avventori del Lido per tutto Settembre ed oltre. Si sa infatti che a Bari la bella stagione continua e la spiaggia di Pane e Pomodoro, a dispetto di chi male la gestisce, è meta tutto l'anno degli amanti del mare.
Chi per tutelare la propria salute ha rinunciato al bagno a Pane e Pomodoro, e si è accontentato della tintarella e di un po' di relax in riva al mare, ha corso comunque rischi gravissimi al lido. I cittadini baresi più volte ci avevano segnalato la presenza di topi e non è stato difficile durante il nostro sopralluogo incontrarli e documentarne la presenza.
In questi giorni - spiega Carelli - in cui tutta l'Italia si chiede se i beni pubblici debbano o meno essere gestiti direttamente dallo stato, uno spettacolo indecente, come quello che oggi registriamo a Pane e Pomodoro, rischia di falsare il dibattito di fronte ad una così evidente incuria dell'amministrazione comunale.
Ma piuttosto che chiedersi se la gestione deve essere pubblica o privata, bisognerebbe iniziare, in vista delle imminenti elezioni amministrative, se è proprio indispensabile o meno continuare a dare fiducia ai soliti professionisti della politica, attenti a manutenere il proprio consenso elettorale piuttosto che i beni loro affidati, a costruire liste ed alleanze fantasiose, piuttosto che il benessere dei loro cittadini. Non dobbiamo mai dimenticarci che pubblica o privata che sia la gestione di un bene, chi governa le istituzioni, ha comunque la responsabilità di esercitare il controllo ed evitare danni alla collettività.
Per un lido come Pane e Pomodoro, amministrato direttamente dal Comune di Bari, la responsabilità dello stato dei luoghi ricade tutta sul Sindaco e la sua Giunta che devono assicurare una adeguata manutenzione degli impianti per prevenire incidenti ai bagnanti ed i conseguenti danni per le casse comunali, conclude la nota di Carelli.
