Test medicina, Manca: domande assurde e pochi posti a disposizione

LECCE - Dichiarazione del vice presidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Luigi Manca. "Assurde, proprio così: molte domande del test di Medicina che oltre 67mila aspiranti medici italiani hanno sostenuto erano di una difficoltà inaudita, la preparazione richiesta era decisamente superiore a quella offerta dal sistema scolastico italiano, per cui molte famiglie ricorrono a spese straordinarie per dare più chance ai propri figli attraverso costosissimi corsi", sostiene Manca.

"Ma alle difficoltà soggettive del test - prosegue Manca - se ne aggiunge una oggettiva: a fronte di un esercito di candidati (67.009) i posti a disposizione in tutte le Facoltà di Medicina delle Università statali italiane sono 9.779. Vale a dire che solo 15 su 100 aspiranti medici potranno realizzare il sogno di indossare il camice. E gli altri 85??? A loro il sistema universitario italiano riserva un piano di studi non scelto, una professione di seconda scelta.

Ora - spiega il consigliere regionale - fermo restando la mia battaglia contro il numero chiuso, e la preferenza del metodo francese di selezione della classe medica, nei prossimi giorni chiederò un incontro ai Ministri della Salute e dell’Università quando meno per ampliare i posti a disposizione. Perché invece che poco meno di 10mila posti, non se ne garantiscono anche il doppio trovando soluzioni logistiche in tempi utili, del resto le lezioni dei primi anni richiedono più spazi che laboratori.

Per questo motivo e per contribuire a qualche soluzione sto dialogando con il presidente delle Scuole di Medicina, Gesualdo, con i rettori di Bari e Lecce, Uricchio e Zara, perché il primo triennio di Medicina della facoltà di Bari possano essere ospitato anche  a Lecce, nell’attesa della realizzazione di un corso autonomo in lingua inglese di Medicina", conclude Manca.

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