Villette su villaggio neolitico a Palese, M5S: “Il Comune poteva fare di più per preservare l’area”

BARI - Torna sotto i riflettori la situazione del villaggio neolitico di eccezionale rilevanza rinvenuto a Palese alcuni anni fa durante i lavori di scavo per la costruzione di alcune villette. Questa mattina, infatti, una delegazione del M5S composta dai consiglieri regionali Antonella Laricchia e Gianluca Bozzetti, dal deputato Michele Nitti e dal consigliere comunale Sabino Mangano, è stata ricevuta in seguito ad una richiesta avanzata dal deputato Paolo Lattanzio, dal Soprintendente La Rocca e dalla dott.ssa Francesca Radina, responsabile della sezione territoriale.

“A prescindere dai motivi per cui la Soprintendenza abbia ritenuto di concedere il nullaosta alla costruzione - dichiarano i cinquestelle - e abbia considerato inefficace una musealizzazione in situ di quanto rinvenuto, riteniamo che il Comune di Bari non sia stato sufficientemente sensibile alle richieste che provenivano dal basso mancando di valutare tempestivamente la possibilità di mettere in campo dei meccanismi perequativi che avrebbero potuto salvaguardare la volontà dei cittadini di quel quartiere.”

Nel corso della visita è stata confermata l’importanza dei ritrovamenti in quell’area di proprietà privata. Reperti che sono stati inventariati, studiati e trasportati altrove mentre solo una piccola parte è oggi esposta nella chiesa di San Francesco della Scarpa.

“Abbiamo chiesto - proseguono - di ricevere l’inventario dettagliato dei ritrovamenti per poter effettuare gli approfondimenti necessari su una vicenda che sta evidentemente turbando la cittadinanza. Nell’immediato ci stiamo preoccupando della valorizzazione degli ulteriori resti dell’insediamento in Palese, interessando i Ministri Bonisoli e Lezzi, valutando anche la possibilità offerta dai finanziamenti per Matera 2019 su cui il Governo PD ha registrato forti ritardi. Una opportunità che potrebbe agganciarsi a quella che sta emergendo in questi giorni per via dei lavori di archeologia preventiva previsti per l’allungamento della pista nell’Aeroporto di Bari. Tuttavia, proseguiranno contestualmente, i nostri approfondimenti sulle decisioni della Soprintendenza che ci ha assicurato che provvederà a monitorare i lavori del cantiere attraverso la presenza di un archeologo per segnalare eventuali ulteriori rinvenimenti.”

“Anche se ci stiamo provando - concludono i pentastellati - non possiamo assicurare di riuscire a rimediare agli errori che altri hanno fatto in passato; tuttavia possiamo certamente disegnare un nuovo futuro per questo territorio accogliendo quelle richieste di valorizzazione delle tracce neolitiche che avanzano da tempo, senza essere mai stati opportunamente ascoltati, i cittadini di questo quartiere”.
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