Manovra: Ue, preoccupati. Tria: preoccupazioni non fondate

La Commissione Ue ritiene che i nuovi obiettivi di bilancio fissati dalla nota di aggiornamento del Def costituiscano "a prima vista" una "deviazione significativa" dal percorso di aggiustamento raccomandato all'Italia e questo "è una fonte di grave preoccupazione". A scriverlo il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, e il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, nella lettera di risposta al ministro dell'Economia, Giovanni Tria, dopo la presentazione della nota di aggiornamento del Def.

Dombrovskis e Moscovici chiedono al governo di assicurare che il progetto di legge di bilancio, che dovrà essere presentato entro il 15 ottobre, sia "in conformità con le regole fiscali comuni".

Pronta la replica del ministro. "Le preoccupazioni" della Commissione europea e della Bce "non sono fondate". Ovviamente aumenta il deficit e il ministro del Tesoro non ama divergere dal pareggio di bilancio che rappresenta il sogno di ogni ministro dell'Economia". Così Tria al Tg1. Tuttavia, continua il ministro, "il deficit fa parte degli strumenti di politica economica consentiti dalla prassi e quindi non sono preoccupato perch e' una manovra che aumenta moderatamente il deficit ma fa scendere il rapporto debito/pil nei prossimi 3 anni di 4 punti percentuali. Non è molto ma è la prima volta che accade".

La legge di bilancio 2018 si preannuncia una maxi-manovra da 35-40 miliardi. Una cifra quasi doppia rispetto a quelle degli ultimi anni, ma che - nelle intenzioni del governo - sarà necessaria per rilanciare la crescita economica e ridurre progressivamente, fino ad annullarlo, il differenziale con l'Europa. Dal documento spuntano come novità tagli di spesa e una stretta su agevolazioni e acconti fiscali. Ma è l'aumento del deficit strutturale che preoccupa l'Europa, che non perde tempo e ribatte subito ai documenti inviati dall'Italia.

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