Pace fiscale: Zullo interroga Salvini

di REDAZIONE - Quando si parla di “pace”, qualunque essa sia, come si fa a non essere d’accordo! E quindi ben venga la “pace fiscale” (o condono che dir si voglia) per far rientrare nelle casse dello Stato quanto più è possibile. Non abbiamo neppure dubbi su chi siano i beneficiari: Salvini dice sempre che sta con la gente perbene e  quindi siamo tranquilli (e speriamo!) che i beneficiari non potranno mai essere né  delinquenti né evasori. Così in una nota il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia/Noi con l'Italia Ignazio Zullo.

Ma la “pace” con gli onesti questo Governo quando la fa? Quelli della busta paga che hanno le ritenute alla fonte, quelli che l’Irpef lo pagano fino all’ultima rata, quelli che il bollo auto e le multe li pagano per sentirsi non solo a posto con il Fisco, ma con la coscienza. Insomma - prosegue Zullo - tutta questa massa di “onesti” non meritano anche loro un po’ di pace? Per questo ci saremmo aspettati da Salvini che dopo aver fatto la “pace fiscale” con la gente perbene facesse qualche “sconticino” (di 1/2 punti Irpef) per la gente onesta.

Perché a questo punto non siamo più sicuri che la gente perbene e gli onesti siano la stessa cosa!, conclude Zullo.

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