Apnea che significa “senza respiro”, è una patologia ostruttiva che si verifica durante il sonno detta appunto “Sleep Apnea” o anche OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), caratterizzata dall’arresto ripetuto del respiro per un tempo di almeno 10 secondi o più.
Per difendersi da questa pericolosa riduzione di apporto di ossigeno a livello cerebrale è necessario che il cervello “si risvegli”, anche se per pochissimi secondi, cosa che a volte non viene neanche avvertita coscientemente dal paziente.
Il trattamento di tale patologia vede al primo posto l’utilizzo della ventilazione assistita tramite C-PAP (metodo di ventilazione respiratoria utilizzato principalmente nel trattamento delle apnee del sonno). Un importantissimo ausilio e, soprattutto, l’accettazione da parte del paziente delle prescrizioni mediche e dei trattamenti in generale e specificatamente l’accettazione dell’utilizzo di dispositivi odontoiatrici applicati alle arcate dentarie, chiamati MAD, ausili che, provocando l’avanzamento mandibolare, consentono una migliore respirazione notturna e la scomparsa della sintomatologia correlata all’apnea del sonno.
L’odontoiatra assume un ruolo sempre più importante nel diagnosticare la malattia, dato che alcuni sintomi sono facilmente individuabili nel corso di una semplice visita. Non a caso il Ministero della Salute, nelle Linee guida del 2014 dedicate alle OSAS, ha individuato proprio in tale figura il ruolo di “sentinella epidemiologica” verso la sindrome.
