Prescrizione: raggiunta intesa nel Governo, si parte nel 2020

ROMA - E' stata raggiunga tra M5S e Lega l'intesa sulla prescrizione che entrerà nel ddl anticorruzione slittando però di un anno, al 2020: l'annuncio della decisione è giunto al termine di un vertice di governo di un'ora a Palazzo Chigi tra il premier Conte, i due vicepremier Di Maio e Salvini e il ministro della Giustizia Bonafede, titolare del ddl anticorruzione. "Abbiamo trovato la quadra" ha detto il capogruppo leghista al Senato Riccardo Molinari in merito all'emendamento M5s che prevede il blocco della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, sia in caso di condanna che di assoluzione.

"Riforma prescrizione, accordo trovato ma solo con tempi certi", ha sottolineato il ministro Salvini. "La mediazione è stata positiva, accordo trovato in mezz'ora. Voglio tempi brevi per i processi. In galera i colpevoli, libertà per gli innocenti". "La norma sulla prescrizione sarà nel ddl ma entra in vigore da gennaio del 2020 quando sarà approvata la riforma del processo penale", ha spiegato il ministro, "la legge delega, che scadrà a dicembre del 2019, sarà all'esame del Senato la prossima settimana".

TATEO: "APPROVAZIONE E' SEGNALE AI CITTADINI" - "L'approvazione del progetto di legge che rende inapplicabile il giudizio abbreviato per chi commette reati punibili con l'ergastolo è un segnale positivo per i cittadini italiani. Oltre ad essere una battaglia storica della Lega, lo stop al rito abbreviato per chi commette questo tipo di reati è una risposta a tutti quei cittadini che chiedono giustizia per i loro cari. Chi commette un reato di tale efferatezza non può godere di sconti di pena, è una norma di buonsenso che portiamo avanti con forza e convinzione anche al Senato". Lo dichiara Anna Rita Tateo, deputata della Lega e relatrice del Progetto di Legge 392 - "Molteni" approvato oggi alla Camera.

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