Quattro secoli di opera lirica in un foglietto filatelico della Repubblica di San Marino

di VITTORIO POLITO - Il melodramma, o opera lirica, è, nell’accezione comune, un componimento poetico di genere drammatico, musicato per intero o parzialmente, in cui la musica riveste un ruolo essenziale. L'opera è anche spettacolo in cui l’azione teatrale si realizza attraverso la musica e il canto e si avvale anche di azioni coreografiche come nell’Aida di Giuseppe Verdi. La filatelia è l’attività di collezionare francobolli e altre carte-valori postali ed anche la materia che studia il francobollo nei suoi varî aspetti.

La Repubblica di San Marino volle ricordare, nel febbraio 1999, con una serie di francobolli (16 per la precisione), riuniti in un foglietto, con bozzetti di Franco Filanci, i quattro secoli trascorsi dell’opera lirica e raggrupparli in immagini filateliche con altrettanti compositori. Valore facciale dei francobolli lire 800 (€0.41), formato del foglietto 185x143 mm, tiratura 160.000 foglietti.

La nascita dell’opera lirica si ascrive alla Camerata fiorentina intorno alla fine del Cinquecento, ove un gruppo di musicisti e poeti di formazione umanistica, ispirandosi alla tragedia greca, teorizzava uno spettacolo di musica e poesia definita “recitar cantando”. E così, videro la luce “Dafne” (1598), “Euridice” (1600), ecc. Solo nel 1607, Claudio Monteverdi, portavoce di una riforma musicale, propose “Orfeo” con le cui caratteristiche l’opera si rifece per secoli.

L’opera lirica era nata come spettacolo elitario di Corte, ma alla sua popolarità contribuì la realizzazione di teatri pubblici il cui primo esempio fu il Teatro di San Cassiano di Venezia aperto nel 1637.

Ma il vostro cronista non intende fare una storia della musica, che esula dalla sua competenza specifica, vuole solo segnalare il bel ‘foglietto’ della Repubblica di San Marino, che vede riuniti, in unico esemplare 16 opere con altrettanti autori: ‘L’incoronazione di Poppea’ di Monteverdi (1567-1643), ‘Dido and Aeneas’ di Henry Purcell (1659-1695), ‘Orfeo ed Euridice’ di Christoph W. Gluck (1714-1787), ‘Don Giovanni’ di Wolfgang A. Mozart (1756-1791), ‘Il Barbiere di Siviglia’ di Gioacchino Rossini (1792-1868), ‘Norma‘ di Vincenzo Bellini (1801-1835), ‘Lucia di Lammermoor’ di Gaetano Donizetti (1797-1848), ‘Aida’ di Giuseppe Verdi (1813-1901), ‘Faust’ di Charles Gounod (1818-1893), ‘Carmen’ di Georges Bizet’ (1838-1875), ‘Der Ring der Nibelungen’ di Richard Wagner (1813-1883), ‘Boris Godounov’ di Modest Musorgskij (1839-1881), ‘Tosca‘ di Giacomo Puccini (1858-1924), ‘L’Amore delle tre melarance’ di Sergei Prokofiev (1891-1953), ‘Porgy and Bess’ di George Gershwin (1897-1937), e ‘West Side Story’ di Leonard Bernstein (1918-1990). 

A completamento dell’informazione va detto che la Repubblica di San Marino, dal punto di vista filatelico, rappresenta una vera “chicca” per i collezionisti di francobolli. I francobolli e le monete di San Marino sono ricercatissimi e di fatto costituiscono per lo Stato una fonte di entrate utili. In più, per chi non può recarsi a San Marino per l’acquisto di francobolli e monete, l’Azienda propone un servizio di vendita on-line. Il primo francobollo di San Marino, o meglio, la prima serie di “rettangoli dentellati” del Titano è datata 1° agosto 1877. Il loro oggetto era lo stemma ufficiale della Repubblica, le caratteristiche “tre penne”.

Da allora San Marino, attraverso le emissioni del primo “veicolo di pubblicità” della storia, ha trasmesso la conoscenza di personaggi, avvenimenti e istituzioni dello Stato. Ma non solo: frequenti sono stati e sono tuttora le produzioni celebrative di realtà e personaggi illustri stranieri.

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