Strage di Nassiriya, Bari ricorda i 19 caduti con un Monumento presso la Necropoli

di NICOLA ZUCCARO - Alle ore 10.40 locali (8.40 italiane) del 12 novembre 2003 un camion cisterna pieno di esplosivo scoppia dinanzi l'ingresso della Base MSU (Multinational Specialized Unit) ospitante un Nucleo delle Forze Armate italiane. Nella terribile esplosione persero la vita 12 carabinieri, 5 militi dell'Esercito e 2 impiegati civili, al seguito dei militari nella Missione denominata "Antica Babilonia" e tesa a riportare la pace e l'ordine nella martoriata Regione irachena dei Dhi Qar. 

A 15 anni di distanza da quel tragico avvenimento, il relativo ricordo assume una maggiore risonanza, perchè concomitante non solo con la cifra tonda ma anche con il Centenario dalla vittoriosa conclusione per le Forze Armate Italiane della Prima Guerra Mondiale. Un ricordo con opportune commemorazioni, fino al prossimo 18 novembre, data nella quale si svolsero i solenni funerali di Stato presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura in Roma, alla presenza delle più alte cariche della Repubblica, rappresenterebbe il giusto tributo ai Caduti italiani non solo in tempo di Guerra, ma anche in quello di Pace.

A tutt'oggi, un blocco marmoreo collocato sul prato ubicato presso il piazzale antistante l'ingresso del Cimitero Monumentale di Bari e riportante l'elenco dei militari deceduti, rappresenta uno dei tanti simboli sparsi per l'Italia, 15 anni dopo quella Strage. La più efferata per le stellette italiane in tempo di Pace.

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