Trenitalia, meno corse e costi maggiori, Romano: "L’assessore mi ha promesso un impegno concreto della Regione"

BARI - Dal prossimo 10 dicembre, con l’introduzione dell’orario invernale di Trenitalia si annunciano tempi duri per i lavoratori e gli studenti pendolari pugliesi.

Treni soppressi, prezzi più cari, un pasticcio, che il consigliere regionale Pino Romano (Gruppo misto) sta denunciando già da qualche giorno.

“I problemi più grossi sono da evidenziare soprattutto sulla linea Bari-Lecce – ha spiegato Romano – per coloro che sono costretti per lavoro o per motivi di studio a viaggiare tutti i giorni, i trasferimenti si stanno trasformano in vere e proprie odissee. Ma anche sul resto delle tratte i problemi non mancano”.

A partire dal 10 dicembre cambieranno tutti i collegamenti gestiti dalle Frecce, saranno anche soppresse alcune fermate dei treni regionali (Torre Quetta per esempio) che servono spesso da raccordo negli spostamenti, inoltre con la rimodulazione della programmazione, i pendolari in possesso dell’abbonamento Frecciabianca non potranno utilizzare il Frecciarossa.

“Ho incontrato l’assessore Giannini per sensibilizzarlo circa queste problematiche – ha continuato il consigliere Romano – anche in funzione dell’imminente trasferimento degli uffici regionali nella sede nuova”.

Romano ha sottolineato che Giannini ha dato massima disponibilità e un impegno concreto della Regione affinché Trenitalia possa rivedere la programmazione.

Romano ha ricordato altresì all’assessore “di inserire fra le richieste da formulare a Trenitalia la possibilità di estensione degli abbonamenti ai treni, per consentire a chi viaggia una offerta maggiore e più adeguata alle esigenze individuali, con costi ragionevoli”.

1 Commenti

  1. Vorrei ricordare a Trenitalia che non tutti i pendolari fanno la settimana corta. C'è chi come me si sposta da Foggia a Bari anche il sabato e non può partire alle 6:30 del mattino e farvi ritorno alle 4:00 del pomeriggio.

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