Taranto, bambini felici con il Progetto 'Natale ai Tamburi'

TARANTO - “Natale ai Tamburi” è un progetto degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, il cui fine è donare un sorriso ad alcuni bambini di famiglie bisognose del Quartiere Tamburi di Taranto, in particolare facendo trovare nelle loro case un giocattolo in regalo nella Santa Notte del Natale.

Nella mattinata di sabato 22 dicembre, nella Parrocchia della Chiesa “San Francesco de Geronimo”, nel cuore del Quartiere Tamburi, si è tenuta una semplice cerimonia nel corso della quale l’Avvocato Angelo Gadaleta, delegato per la Puglia, la Basilicata e la Calabria degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, ha donato alla Caritas Diocesana di Taranto pacchi regalo contenenti giocattoli.

Il dono è stato ricevuto dal parroco Don Nino Borsci, Direttore della Caritas Diocesana, che provvederà a distribuirli in forma anonima ad alcune delle famiglie bisognose del Quartiere Tamburi.

Nell’occasione l’Avvocato Angelo Gadaleta ha spiegato che «gli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, supportati dalla relativa Associazione, si occupano storicamente di opere di beneficienza e solidarietà, in Italia e all’estero, come quella che abbiamo compiuto oggi a favore dei bambini del Quartiere Tamburi di Taranto, anche grazie alla collaborazione di Giovanni Cassano della General Trade di Martina Franca che ha generosamente sposato la nostra iniziativa benefica».

«Infatti solo nell’anno scorso – ha poi detto l’Avvocato Angelo Gadaleta – gli Ordini hanno supportato diverse opere benefiche in tutto il mondo, per un valore di oltre 800.000 euro; la nostra è un’organizzazione antica che affonda le proprie radici nella storia e nella tradizione cristiana cattolica del nostro Paese, ma che allo stesso tempo ha a cuore il suo futuro».

Don Nino Borsci ha ringraziato per la donazione che porterà una piccola gioia in case in cui ogni giorno si vivono mille privazioni e disagi, soprattutto una speranza a genitori che a Natale potranno vedere il sorriso sul viso dei loro figli: «con questo gesto di solidarietà avete dimostrato – ha detto il Direttore della Caritas Diocesana – che è possibile vivere la propria esistenza cristianamente, come ha ricordato Papa Francesco affermando “se abbiamo trovato il senso della vita in Gesù, non possiamo essere indifferenti davanti a uno che soffre, a uno che è triste”, proprio come avete fatto voi oggi».

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