Centinaio: "Piano crisi olivicoltura parta subito"

ROMA - "È importante far partire immediatamente un piano di crisi per dare risposte concrete e immediate agli agricoltori pugliesi". E' l'annuncio fatto dal ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, nel primo incontro con i gilet arancioni convocati nella capitale dpo che avevano protestato a Bari nei giorni scorsi per salvare dell'olivicoltura made in Italy.

Il ministro ha precisato che partiranno subito due tavoli con Agea e Ismea per trovare una soluzione al mancato reddito ai lavoratori pugliesi. "Domani - ha aggiunto Centinaio - partirà il Piano Olivicolo nazionale, fortemente voluto dal sottosegretario Alessandra Pesce".Centinaio ha quindi evidenziato che "la manifestazione dei giorni scorsi a Bari è stata a supporto e di collaborazione, e ci è servita per evidenziare agli occhi dell'opinione pubblica le problematiche che sta vivendo l'agricoltura".

Ad intervenire all’incontro l’assessore regionale all’Agricoltura Leonardo di Gioia: “L’approccio è stato positivo – dichiara Di Gioia al termine – se le cose dette dal Ministro andranno rapidamente a buon fine, saranno risolutive.  Siamo soddisfatti perché si tratta di temi che la Regione Puglia ha posto da tempo all’attenzione di Roma con grande determinazione, questioni che potevano sembrare di livello locale e che invece oggi sono al centro dell’agenda del ministero e oggetto di attenzione nazionale”.

La riunione ha affrontato le due principali questioni oggetto della manifestazione dei Gilet arancioni dello scorso 7 gennaio a Bari: gelate e xylella.

“Abbiamo rappresentato in maniera molto forte – spiega di Gioia - l’esigenza di dover attivare gli strumenti legislativi per poter accedere ai benefici della calamità previsti dalla legge 102, in relazione alla gelata dei mesi di febbraio e marzo 2018. Il ministro Centinaio ha presentato un emendamento specifico, come auspicato dalla Regione e dai produttori. Un emendamento che consente la deroga all’articolo della legge 102 che oggi esclude quegli agricoltori che non erano assicurati sull’evento della gelata: in questo modo tutti i produttori pugliesi potranno partecipare al riparto del fondo per le calamità e avere accesso a benefici come la sospensione dei mutui agrari e l’abbattimento dei contributi previdenziali. Si chiudono così positivamente anche le polemiche innescate nei giorni scorsi su presunti inadempimenti amministrativi, che da parte della Regione non ci sono stati”.

“Una delle preoccupazioni che più di tutte è emersa dal dibattito collegata ai danni della calamità – prosegue di Gioia - è la stima esposta da sindacati e associazioni della perdita di oltre un milione e duecentomila ore di lavoro, con un potenziale impatto sociale di enorme portata sul territorio del Nord della Puglia. Per valutare questo impatto, stimarlo e ipotizzare soluzioni anche onorese,  Centinaio ha annunciato l’istituzione di un tavolo interministeriale con i Ministeri dello sviluppo economico e del lavoro per interventi di ripristino del potenziale di sviluppo produttivo e forme di tutela delle giornate lavorative perse a vantaggio dei lavoratori. Anche quest’ultima è una iniziativa fortemente auspicata dalla Regione Puglia”.

Secondo tema affrontato è stato quello della Xylella: “Abbiamo chiesto un impegno del Ministero ancora più intenso, essendo il problema di scala sovraregionale ed essendo necessari maggiori mezzi, risorse e soprattutto adeguati strumenti legislativi. In particolare la Regione chiede di attuare finalmente la modifica legislativa che consenta di superare – senza gli attuali limiti – gli ostacoli giuridici all’abbattimento degli alberi individuati come malati. Il tempestivo abbattimento è infatti fondamentale per rallentare l’espansione della fitopatia. Sul punto il Ministro ha annunciato di aver presentato un emendamento specifico in sede di conversione del Decreto Semplificazione che consentirà di attuare procedure molto più snelle, in deroga ai vincoli nazionali che oggi impediscono l’abbattimento rapido degli alberi malati. La Regione Puglia in questo ambito ha fatto un grandissimo lavoro negli ultimi tre anni, abbiamo dato vita al più capillare monitoraggio di piante mai fatto prima e predisposto strutture, mezzi e uomini in grado di eseguire immediatamente le operazioni. Quello che manca ancora è proprio una legge che consenta di superare gli ostacoli di natura giuridica, da qui la nostra richiesta di poter derogare alle norme di tutela degli alberi. Solo agendo in tempo reale potremo attuare pienamente la strategia di contrasto alla xylella, e adempiere in maniera ancora più efficace alle prescrizioni europee”.

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