Gilet arancioni, Dit: "Agricoltura pugliese colpita da terremoto. Serve legge speciale per tutto il comparto"


BARI - Dichiarazione del gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini). "A Ruvo, accanto ai Gilet Arancioni, - dichiarano - ci saremo ancora una volta per manifestare non solo la nostra solidarietà agli agricoltori pugliesi, ma perché noi siamo testimoni, dai banchi di opposizione del Consiglio regionale, di come le Politiche agricole del duo Emiliano-Di Gioia abbiano portato alla distruzione di un intero comparto.
Dopo l’ennesima presa in giro, dopo che nel Decreto Semplificazione è stato stralciato anche l’emendamento che prevedeva risarcimenti per le gelate dello scorso inizio anno, sentiamo parlare – sempre gli stessi che fanno promesse che non mantengono – di un ennesimo Decreto per recuperare le perdite per le suddette gelate.
Ma forse non è ancora chiaro che nell’Agricoltura pugliese è come se ci fosse stato un terremoto e un decreto ad hoc sulle gelate non basta: è l’intero settore che è in difficoltà, dalla siccità del 2017 alle gelate del 2018 passando dalla Xylella; è un intero comparto che è in crisi: coltivatori, aziende agricole, commercianti, frantoiani. E quindi - proseguono i consiglieri Dit - diciamo BASTA con questi interventi spot che prendono in giro gli agricoltori, serve una legge speciale per l’Agricoltura pugliese che tenga tutto insieme, servono risorse per ricostruire nel Salento tutto devastato dalla Xylella, servono risorse per riavviare un intero sistema economico che non è solo legato agli ulivi, ma al paesaggio, alla cultura, al turismo; servono più risorse per la ricerca, anche per zittire una volta per tutte i santoni, specialmente grillini, che influenzano l’opinione pubblica lasciando intravedere chissà quali complotti anti-scienza; servono risorse per sostenere migliaia e migliaia di braccianti agricoli che non hanno fatto una sola giornata di lavoro nel comparto olivicolo; servono risorse per le aziende agricole che non sono nelle condizioni di sostenere i mutui contratti perché non hanno prodotto e quindi non hanno venduto; servono risorse per i Comuni che indirettamente saranno coinvolti in questa crisi perché aziende e cittadini non saranno nelle condizioni di pagare le tasse locali.
Per fare questo - conclude la nota - non servono provvedimenti tampone, per questo al Governo nazionale, con il supporto di quello Regionale, chiediamo che si guardi all’Agricoltura pugliese come a una grande tragedia, come quella del Ponte Morandi di Genova dove è stato concepito un provvedimento speciale ad hoc. L’agricoltura pugliese ha bisogno di un decreto simile, non di piccoli interventi in odore di campagna."

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