Golden Globes: trionfano Green Book, Bohemian Rhapsody e Roma

LOS ANGELES - Alla 76ma edizione dei Golden Globes trionfano "Green Book", con tre premi, insieme a "Bohemian Rhapsody" e "Roma", con due a testa. Delude invece "A Star is Born" nonostante le sue cinque nomination.

A "Green Book" di Peter Farrelly il premio per la migliore commedia o film musicale, per il miglior attore non protagonista (Mahershala Ali) e la migliore sceneggiatura (Nick Vallelonga, Brian Currie e lo stesso Farrelly).

Grande sorpresa della serata è stata "Bohemian Rhapsody" che ha ottenuto il riconoscimento come miglior film drammatico e quello per il protagonista, Rami Malek, miglior attore per il suo ritratto di Freddie Mercury.

Il premio come miglior film straniero è andato a "Roma" e ad Alfonso Cuaron quello per miglior regista. E il regista messicano, sul palco, ha ringraziato "Netflix, che lo ha prodotto (il film, un racconto autobiografico e in bianco e mero della sua infanzia a Città del Messico, aveva già vinto il Leone d'Oro a Venezia) e "ha consentito che questo film così improbabile abbia avuto risalto mondiale".

Uno dei premi più contesi della serata, quello come migliore attrice, è andato a Glenn Close per "The Good Wife", che ha battuto così Lady Gaga (favoritissima per "A star is born"). Tra le lacrime, Glenn Close ha ricordato la madre, "sempre oscurata ed eclissata" dal marito. "Le donne sono le persone che si prendono cura e accudiscono gli altri", ha detto, ma "dobbiamo perseguire la nostra realizzazione personale e inseguire i nostri sogni. Lo dobbiamo fare e ce lo dobbiamo permettere".

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