Intervista a Mary De Gennaro, la Ilaria D'Amico di Telenorba: "Dietro la bellezza, c'è anche sostanza"

di DANIELE MARTINI - Reduce dal successo ottenuto a "Buon Pomeriggio" su Telenorba, in onda ogni giorno dal lunedì al venerdì, parliamo della conduttrice televisiva Mary De Gennaro. Lei piace e convince il pubblico che la segue, e riscuote numerosi consensi, registrando ottimi dati di ascolto nelle varie puntate.

Abbiamo avuto il piacere di intervistarla.



D. Come'è nata la tua passione per la conduzione?

R. È nata un pò di tempo fa, quasi 17 anni fa, anche se in realtà, all'inizio, avrei voluto cimentarmi più nella recitazione perché, quando ho finito il liceo ed ho iniziato l'università con la facoltà di Lettere, contemporaneamente mi sono iscritta ad un corso di recitazione e quindi, man mano, pensavo che fosse l'inclinazione mia più giusta il fatto di avvicinarmi al cinema, al teatro. Poi, in realtà, ho scoperto che condurre i programmi televisivi era sicuramente più a mia immagine e somiglianza perché, alla fine, sono me stessa: risultava molto più semplice, più immediato e mi divertivo leggermente di più. Così poi, da allora, è diventato il mio lavoro a tutti gli effetti.

D. Parliamo del programma che conduci su Telenorba, Buon Pomeriggio. Come vivi quest'esperienza?

R. In modo molto tranquillo. È come se andassi in ufficio o in banca oppure in uno studio, d'avvocato o notarile, ogni giorno. È un lavoro come tutti gli altri, è un lavoro metodico che ti dà tantissime soddisfazioni e che, allo stesso tempo, ti dà la possibilità di poterti confrontare con tante persone, di conoscere tanta gente, di scoprire le loro storie, di avere in studio, poi, anche tanti ospiti, tanti personaggi che fanno parte del mondo dello spettacolo, che hanno una bellissima carriera. Quindi, un'esperienza sicuramente entusiasmante che mi arricchisce ogni giorno perché tutte le puntate sono diverse e quindi mi piace tantissimo. Sono molto felice, tra l'altro, anche di aver così battezzato il programma con Michele Cucuzza.

D. Al tuo fianco c'è Michele Cucuzza: come ti trovi a lavorare con lui?

R. Lui è un partner molto generoso, una persona perbene. Questo lo devo dire. C'è una grande complicità tra noi, siamo amici, ci rispettiamo sia come persone che professionalmente. Mi trovo molto bene con lui. Non abbiamo mai litigato, su quasi 800 puntate che abbiamo fatto fino ad ora. Mai una volta. Ci divertiamo e credo che sia questa poi la formula vincente ed anche il segreto del successo di questo programma perchè poi, quando si litiga, e quando non ci si ritrova, si ripercuote sull'armonia che è importantissima. Deve essere un pò alla base di tutti i programmi, di tutte le collaborazioni poi, soprattutto quando si tratta di programmi quotidiani in diretta. Forse è alla base di tutto.

D. Per tanti anni hai condotto Comò, un programma dedicato maggiormente alla moda, ma anche costume, società e territorio, attualità ed eventi speciali. Tu che rapporto hai con la moda?

R. Ho condotto Comò per 14 anni. Ho avuto l'onore di seguire il più grande defilè della moda internazionale per tantissimi anni, quindi Versace, Valentino, Armani. Vedere quella che è la vera moda, così da vicino, è sicuramente un'esperienza unica perché è una vera e propria forma d'arte. Ho un grande rispetto per tutti coloro che fanno questo mestiere, anche se molti ritengono che parlare di moda sia effimero, non abbia sostanza, ma in realtà ce l'ha perché c'è un grande lavoro di ricerca dietro ogni singolo capo, e poi confezionare le collezioni non è una cosa semplice perché bisogna avere sempre degli stimoli, bisogna avere anche tantissima creatività. Comunque, è una bellissima esperienza che ho vissuto, mi piacerebbe continuare a viverla perchè adesso, naturalmente, mi occupo di tutt'altro. Il mio rapporto con la moda è sicuramente molto vicino perché ci guardiamo a vicenda. La moda io la riconduco a un qualcosa di presente che, comunque, fa parte anche del mio lavoro, fa parte delle mie giornate. Quindi, seguo la moda però non mi faccio condizionare. È chiaro che scelgo anche delle cose grazie anche al mio staff, delle cose che vadano bene a me, per la mia fisicità, e anche al mio modo di essere, la mia personalità.

D. Sei più di quindici anni a Telenorba: ti saresti mai aspettata di riuscire a fare così tanta strada?

R. Sinceramente no, però io sono una persona molto costante. Sono un soldato e penso che, ogni giorno (quest'anno saranno 17 anni a maggio), ho sempre lavorato tantissimo. Ho lavorato sodo e poi, alla fine, il tempo ti premia. Credo che anche "Buon Pomeriggio", poi anche una piccola esperienza, un programma che ho condotto su La7, siano stati il giusto riconoscimento dopo tanti anni di fatica, di sacrifici e di grandissimo lavoro.

D. Ma, soprattutto, ti saresti mai aspettata che Telenorba avrebbe avuto questa crescita esponenziale?

R. Telenorba è, è stata e sicuramente sarà la prima emittente privata d'Italia. Rappresenta perfettamente tutto il Sud Italia, in tutte le sfaccettature, in tutti i suoi ambiti. Comunque, il mio editore è una persona che si è sempre avvalsa di persone qualificate. Infatti, tuttora, il mio direttore che è l'ex capostruttura di Raiuno, Antonio Azzalini, forse uno dei più importanti manager della tv italiana. Quindi la storia la fanno i soldati, coloro che lavorano ogni giorno costantemente per poter crescere e poi si cresce tutti insieme. Alla fine questo è un pò l'obiettivo di tutti gli imprenditori, nello specifico del mio editore, e anche di noi che facciamo dei programmi perché anche la riuscita di un programma è merito di un grande gruppo di lavoro. Nella nostra produzione siamo circa 30 persone, quindi io e Michele rappresentiamo il lavoro di tutte queste persone che sono bravissime e ci mettono grande passione e grande dedizione per tutto quello che fanno.

D. Riusciresti a vederti al di fuori della famiglia di Telenorba, anche a livello nazionale?

R. Ho già fatto una piccola esperienza su La7: ho condotto un programma sempre legato alla moda e al costume che si chiama Magazine 7. L'obiettivo è anche quello di potermi misurare con altre realtà. Magari, sarebbe un'altra esperienza da aggiungere a tutto quello che ho fatto fino ad ora. Quindi si, non lo escludo.

D. Da più parti ti hanno ribattezzato la Ilaria D’Amico di Telenorba. Ti infastidisce o ti lusinga l’accostamento?

R. Mi lusinga perché lei è veramente molto brava, ma è anche molto bella. È una donna capace, una donna che, nel mondo dello spettacolo, ha dimostrato che, dietro la bellezza, c'è anche sostanza. Quindi questo mi piace tantissimo, perché è un pò quello che vorrei passasse attraverso quello che faccio ogni giorno.

D. Progetti per il futuro e sogni nel cassetto?

R. Di sogni ne ho tantissimi. Per il momento concluderò questa edizione di "Buon Pomeriggio", quando arriveremo a giugno. Poi ci sono degli altri progetti però, chiaramente, per scaramanzia, noi che facciamo questo lavoro siamo sempre un pò scaramantici, non diciamo nulla fino a quando non si concretizzano. Di certo posso dire che tra poco sarò un pò più a stretto contatto con chi seguo sui social. Quindi, in modo particolare, su Instagram. Andrò a sviluppare i social, mi dedicherò anche al web che è una parte importante della vita di tutti noi ma che, allo stesso tempo, è il nuovo mezzo per poter comunicare, per poter raccontare quello che noi facciamo ogni giorno, anche nella vita privata.

D. Che consiglio dai a chi vorrebbe intraprendere la professione di conduttore tv?

R. Il consiglio è quello, in generale, di portare avanti i propri obiettivi, i propri sogni, malgrado le tante difficoltà che ci sono. Non c'è una scuola per poter diventare conduttori. Forse è quello che è capitato a me, questo posso darlo come consiglio: capire se è l'attitudine più giusta perché condurre vuol dire saper gestire le situazioni ma, allo stesso tempo, essere sé stessi. E, molto spesso, essere sé stessi davanti a una telecamera non è facile, è abbastanza complicato. Un pò per timidezza molto spesso non ci si riesce a svelare a 360 gradi. Non c'è una scuola: bisogna semplicemente capire se è quella la strada giusta. Il consiglio è quello di farsi un esame di coscienza, capire la propria inclinazione e poi lavorare sempre tanto perché, alla fine, la vita paga ed i risultati arrivano.

D. Un saluto ai lettori ed ascoltatori del Giornale di Puglia?

R. Un bacio grande a tutti i lettori e telespettatori del Giornale Di Puglia. Continuate a seguirmi. Io, naturalmente, seguirò voi anche se non riusciamo a vederci e non riesco a vedervi uno ad uno, però so che siete sempre presenti e voi siete sempre nel mio cuore. Grazie mille.

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