Agata Alonzo (intervista): «Ogni ragazza, soprattutto carina, deve dare spazio e alimentare la parte interiore di sé»

di NICOLA RICCHITELLI – L’ospite di quest’oggi arriva dalla redazione sportiva di SportItalia. Lei è Agata Alonzo, da qualche mese al fianco di Michele Criscitiello alle prese con goal, tattiche e fuorigioco: «In questo momento Michele Criscitiello, direttore di SportItalia, è il mio mentore, ma non mi ispiro a nessuno se non al pensiero di proporre qualcosa di nuovo sempre, sennò saremmo tutti delle copie, ed oggi ahimè non ne siamo lontani!».

È tutta in queste righe la personalità di Agata Alonzo, modella di origini siciliane ma dal sangue spagnolo, con alle spalle un curriculum di tutto rispetto, iniziata nei vari concorsi di bellezza, fino ad arrivare a Miss Italia – nel 2008 – e Miss Mondo l’anno successivo.

Agata ha partecipato nel 2014 al reality 'Temptation Island' e ha anche affiancato lo scomparso conduttore televisivo Fabrizio Frizzi nel talent 'Mettiamoci all’opera': «Grande professionista ma soprattutto grande persona...».

Innanzitutto ti diamo il benvenuto nel nostro spazio dedicato alle interviste. Ciao Agata, iniziamo con il parlare di questa tua nuova avvenuta a SportItalia. Come ti ci trovi in questa nuova veste?
R:«Questa per me è una veste nuova nella quale però mi sono riconosciuta, ho sempre pensato che una ragazza, soprattutto carina, debba oltre che curare il proprio aspetto, dare spazio e alimentare la parte interna e parlante di sé e questo a me è da subito sembrato il modo migliore per dimostrare che “oltre le gambe c’è di più ...”».

Calcio, fuorigioco, tattiche: c'è qualcosa che ti annoia di questo lavoro?
R:«Il calcio mi ha sempre appassionata, sono una tifosa, quindi assolutamente no, non potrei mai annoiarmi soprattutto di un qualcosa che per me è una nuova scoperta ogni giorno ..».

Vi è qualche giornalista sportiva a cui ti ispiri?
R:«Sinceramente, così come nella moda e in ogni ambito, nella mia vita, non ho mai cercato ispirazione dagli altri, mi piace attingere da me stessa, sicuramente osservo tutti colori i quali sono fonte di apprendimento. In questo momento Michele Criscitiello, direttore di SportItalia, è il mio mentore, ma non mi ispiro a nessuno se non al pensiero di proporre qualcosa di nuovo sempre, sennò saremmo tutti delle copie, ed oggi, ahimè, non ne siamo lontani!».

In realtà, però, il tuo sogno era quello di diventare una ballerina professionista. Perché hai abbandonato la strada del ballo?
R:«La danza è una meravigliosa disciplina, una forma d’arte, che oltre a diventare un'attività che ti permette di staccare la spina là routine, per le sue rigide regole e il sacrificio e dedizione che richiede, ti prepara un po’ anche alla vita, ma se studi danza in accademia, come ho fatto io, questo ti porta via tanto tempo, lo stesso tempo che ad un certo punto ho scelto di dedicare completamente allo studio, ma la danza resta decisamente una delle passioni mie più radicate!».

Poi hai iniziato a sfilare come modella. Come sei arrivata alla passerella e a posare davanti alla macchina fotografica?
R:«Come la maggior parte delle ragazze, ho iniziato piccolissima con i concorsi di bellezza, sono partita da quelli provinciali, per poi arrivare a Miss Italia e Miss Mondo. Credo che quelli siano sempre i primi approcci per chi sogna di diventare una modella, per poi ritrovarsi in quel mondo fatto di lustrini e paillettes, chiaramente se te ne vengono riconosciute le qualità...».

Strada facendo ti sei ritrovata a miss Italia. Cosa ti ha lasciato quel momento?
R:«Miss Italia è stata un'esperienza formativa, avevo solo 17 anni, credo sia stata il preludio di quello che è arrivato dopo».

Qualche anno dopo ti sei ritrovata a fianco di Fabrizio Frizzi. Agata, chi era Fabrizio Frizzi?
R:«Ho avuto il grande onore di lavorare al fianco di Fabrizio Frizzi, grande professionista ma soprattutto grande persona; ne approfitto per raccontarvi un aneddoto che durante quell’esperienza fece emergere la sua personalità. Io ero solo una ragazzina di 19 anni curiosa di scoprire questo nuovo mondo al quale iniziavo ad approcciarmi, ricordo che ci trovavamo nel Lazio, esattamente a Rieti, ombelico d’Italia, e in quei giorni avremmo registrato la prima messa in onda del programma; una flotta di ragazzini corse verso noi, io un po’ impaurita rimasi impalata, e lui, con una delicatezza e gentilezza rara, mi ha afferrata e accompagnata fino alla hall dell’hotel che ci ha ospitati. Credo che questo spieghi tutto!».

Aldilà della presentatrice, in quale altra veste ti piacerebbe ritrovarti?
R:«Quello che faccio mi piace tanto, e sono totalmente concentrata su questo aspetto. Mi piace buttarmi a due piedi sulle cose per questo al momento penso e mi dedico anima e corpo a questo, poi domani chissà...».

Come vorresti che si sviluppi la tua carriera in futuri?

R:«Vorrei semplicemente avere sempre la possibilità di esprimermi, qualsiasi fosse domani il mio ruolo, vorrei fosse sempre possibile essere me stessa e metterci del mio!».

SOCIAL:
https://www.instagram.com/agata_alonzo/

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