Diciotti: atti Conte, Di Maio e Toninelli finiscono in Procura


CATANIA - La Procura di Catania aprirà un fascicolo sulla trasmissione, dalla presidenza del Senato, degli atti firmati dal premier Giuseppe Conte e dai ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli.

Gli atti, allegati alla memoria del ministro dell'Interno Matteo Salvini sotto esame della Giunta per le immunità del Senato sul caso Diciotti, sono giunti in giornata alla Procura di catanese. A trasmetterli la presidenza di Palazzo Madama. Lo si apprende dalla Procura che è titolare dell'inchiesta, coordinata personalmente dal procuratore Carmelo Zuccaro.

"Voto in giunta e processo? Sono tranquillissimo, gli Italiani sanno che ho agito per il loro bene e la loro sicurezza", dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Lo scenario giudiziario che si apre, come conseguenza dovuta, è la possibile iscrizione nel registro degli indagati dei tre esponenti del Governo e la successiva valutazione della magistratura della loro posizione. Il procuratore Carmelo Zuccaro ha già chiesto l'archiviazione dell'inchiesta aperta nei confronti del ministro Salvini ritenendo che il ritardato sbarco dei migranti dalla nave era "giustificato dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale". Tesi non condivisa dal Tribunale per i ministri che ha chiesto l'autorizzazione a procedere. Lo stesso collegio sarebbe chiamato a decidere sull'eventuale richiesta della Procura per Conte, Di Maio e Toninelli.

Lunedì intanto si terrà la votazione online sulla piattaforma Rousseau del M5S.

"Begli alleati si è trovato Salvini, si rifletta su questo...", dice Silvio Berlusconi a Cagliari, rispondendo ai giornalisti a proposito del voto online sulla Diciotti organizzato dal M5s per lunedì 18.

Il Cavaliere è in Sardegna per un breve tour elettorale a sostegno del candidato del centrodestra Christian Solinas (Psd'Az).

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