Il Rotaract Club Bari: "Riqualificheremo lo spogliatoio dello Scacchi"

BARI - Rotary e valorizzazione del territorio: un binomio vincente. Il progetto “Love U(Rban)” nasce proprio con l'intento di promuovere la cultura attraverso la civiltà. In tal senso, i Rotaract Club Bari e Salerno e l’Interact Bari Arkè, con il sostegno del Rotary Club Bari Ovest, mossi da una comune volontà di tutelare il proprio territorio, si impegnano a restituire dignità e decoro ad alcune specifiche aree urbane abbandonate, degradate o deturpate della città nella quale operano attraverso lo strumento della riqualificazione. Così in una nota il dott.Francesco Clarizio, presidente Rotaract Club Bari.

Ovviamente - continua Clarizio - il concetto di riqualificazione urbanistica si presta ad innumerevoli interpretazioni: nella sua accezione più intima, essa è depositaria di un messaggio di civiltà e cultura. Pertanto, ogni Club coinvolto, calato nella sua dimensione e nella sua caratterizzazione territoriale, assimila ed elabora tale intervento nella maniera più utile e concreta possibile. 

Mossi da tali principi, sul territorio di Bari, il Rotaract Club Bari - spiega Clarizio - si è proposto di riqualificare sia lo spogliatoio maschile, che quello femminile, del L.S.S. SCACCHI, oggi fortemente degradati riguardando sia le mura scolastiche che la componentistica accessoria presente (porte e finestre). Gli interventi sono stati modulari per meglio adattarsi alla capacità economica dei Club nel finanziare tali attività. Ma l’azione è stata anche diretta da parte dei soci i quali hanno dimostrato come con la volontà si migliora il mondo circostante nel quale viviamo.

Al termine dello anno scolastico Il Rotaract Club Bari e il Rotary Club Bari Ovest si proporranno delle ore frontali con gli studenti per spiegar meglio i principi dell’iniziativa, sia in un’ottica di educazione civica chiarendo ciò che è insito nella cultura del “Bello” per fini educativi, sia per descrivere la funzione sociale del Rotaract il quale si rivolge fisiologicamente ai ragazzi di una età compresa tra i 18 e i 30 anni.

L’intervento edilizio intrapreso - conclude il presidente del Rotaract - si inserisce perfettamente in un progetto di ristrutturazione pluriennale avviato autonomamente dall’Istituto scolastico, operato attraverso la raccolta di fondi pubblici e privati.

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