Manuel: due ragazzi confessano


ROMA - Gli esecutori dell'agguato di Manuel Bortuzzo hanno finalmente un volto. Hanno ammesso di aver sparato per errore i due ragazzi ascoltati in in questura per il ferimento del giovane nuotatore. I due ragazzi di 24 e 25 anni si sarebbero presentati negli uffici della questura accompagnati dai loro legali. Sono entrambi di Acilia, quartiere nel quadrante sud di Roma, poco distante dal luogo del ferimento. Uno dei due avrebbe un doppio taglio di capelli, che corrisponde anche alle descrizioni dei testimoni.

Al suo risveglio, Manuel ha saputo della paralisi e ha consolato la madre: "Fatti coraggio, mamma". A raccontarlo è Paolo Barelli, presidente delle Federnuoto, al quale il ragazzo ha detto: "Ora per me comincia un altro allenamento".

"Quando ha saputo della paralisi - ha rivelato il padre di Manuel, Franco Bortuzzo, al Corriere della Saera - ma non ha pianto. Gli ho promesso - ha detto l'uomo - che tornerà a vivere come una persona normale".

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