Autismo, Pellegrino: “Audizioni confermano criticità regolamento regionale”

BARI - “Dalle audizioni da me richieste è emerso un quadro di notevole criticità. Ma allo stesso tempo è iniziato un percorso proficuo verso la ridefinizione del sistema, a favore di famiglie e minori”.
Lo dichiara il presidente de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino, commentando il ciclo di audizioni in III Commissione Sanità sullo stato di applicazione del Regolamento regionale n. 9 dell’8 luglio 2016, “Rete Assistenziale territoriale sanitaria e socio sanitaria per i disturbi dello spettro autistico. Definizione del fabbisogno e dei requisiti organizzativi, tecnologici e strutturali”.

“A fronte infatti – spiega Pellegrino - di un quadro normativo efficace, anche se migliorabile con riferimento soprattutto alle problematiche che sono state sollevate, sia dai dirigenti sanitari auditi e sia dalle strutture autorizzate, resta il fatto che la piena attuazione dell’assistenza a soggetti affetti da spettro autistico non può prescindere dal potenziamento dei CAT, i Centri Autismo Territoriali pubblici, che dalle audizioni sono risultati deficitari in termini di risorse specialistiche e di unità lavorative. Tale carenza determina purtroppo liste di attesa che se già insopportabili in relazione a patologie classiche, risultano odiose se riguardano soggetti fragilissimi, nei confronti dei quali l’intervento terapeutico tempestivo è una condizione indispensabile per ottenere, quanto meno, una parziale remissione dei sintomi. Liste di attesa che possono variare, così come emerso dalle audizioni, dai tre mesi a Foggia e dai sei del Policlinico di Bari, sino addirittura ai 18 mesi per il Cat di Lecce”.

“Alla luce di questo ciclo di audizioni, mi sembra corretta la decisione della III Commissione di approfondire il tema dell’autismo con un confronto tra i consiglieri commissari e la struttura regionale al fine di individuare opportuni correttivi al regolamento. Naturalmente nessun correttivo potrà risolvere il problema se non accompagnato da una consistente implementazione del personale per la gestione della presa in carico e dunque e dei Cat. Questo è a mio avviso – conclude Pellegrino – il miglior modo per celebrare l’imminente giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo, in programma martedì 2 aprile: passare dalle parole ai fatti”.

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