Sanità, Turco: "Necessario certificato oncologico introduttivo per snellire pratiche di invalidità"

BARI - “Oggi abbiamo iniziato a fissare un primo punto: il caso deve essere portato all’attenzione del governo nazionale. Con la speranza che la richiesta che parte della Puglia possa arrivare anche ad altre Regioni. Occorre semplificare la burocrazia dei cittadini affetti da malattie oncologiche. Per battere i tempi di attesa”. Lo dichiara il consigliere de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, a margine dei lavori consiliari della III Commissione Sanità, presieduta da Paolo Pellegrino. È stato infatti audito il direttore generale dell’AReSS Giovanni Gorgoni in merito alla possibilità del certificato oncologico introduttivo.

“Con questo sistema – spiega Turco – chiedo da tempo la sigla di un protocollo con l’Inps per accelerare tutto l’iter burocratico e per permettere l’attivazione tempestiva della pratica di invalidità presso l’INPS. Il sistema si articolerebbe così: la richiesta verrebbe eseguita direttamente dallo specialista oncologo al momento della diagnosi, con in allegato il certificato oncologico introduttivo. Utilissimo per acquisire fin da subito, durante il ricovero o cura presso le strutture sanitarie, tutti gli elementi necessari alla valutazione medico legale, evitando così al malato eventuali e ulteriori esami e accertamenti. Evitando in sostanza burocrazia su burocrazia”.

“Sappiamo bene – aggiunge Turco – che la vicenda va risolta a livello nazionale, ma dalla Puglia si può accendere un faro su un problema spesso sottaciuto. In Commissione Sanità continueremo il ciclo di audizioni sul tema, già a partire dal prossimo 21 marzo alle ore 12 con il direttore generale dell’Inps, Maria Sciarrino e il vicepresidente della Favo, Francesco Diomede. Ringrazio i colleghi consiglieri Marmo (FI) e Galante (M5S) per aver ribadito la necessità di porre il tema sui tavoli nazionali”.

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